Morti 5 operai: tornavano dal lavoro

Caro Operai Contro, tecnicamente si chiamano “incidenti in itinere”, perchè sono “infortuni” sul lavoro a tutti gli effetti, quelli che avvengono durante il tragitto per andare o tornare dal lavoro. 5 operai sono morti più altri 3 rimasti feriti, per un pezzo di pane, tutti i giorni erano costretti dal Napoletano a recarsi nell’Irpinia per lavorare. Per risparmiare sulle spese di viaggio si erano dotati di un pulmino. Come per tutti gli operai, tutto quello che facevano, anche la loro vita era subordinato ad un rapporto sociale che ne detta le condizioni. Per questo i responsabili degli “infortuni” e […]
Condividi:

Caro Operai Contro,

tecnicamente si chiamano “incidenti in itinere”, perchè sono “infortuni” sul lavoro a tutti gli effetti, quelli che avvengono durante il tragitto per andare o tornare dal lavoro.

5 operai sono morti più altri 3 rimasti feriti, per un pezzo di pane, tutti i giorni erano costretti dal Napoletano a recarsi nell’Irpinia per lavorare. Per risparmiare sulle spese di viaggio si erano dotati di un pulmino. Come per tutti gli operai, tutto quello che facevano, anche la loro vita era subordinato ad un rapporto sociale che ne detta le condizioni. Per questo i responsabili degli “infortuni” e degli operai morti sul lavoro sono sempre i padroni.

Saluti da un estimatore di Operai Contro.

dal fatto quoitidiano

Cinque morti e tre feriti. È il bilancio dell’incidente avvenuto intorno alle 18 sull’autostrada A16 Napoli-Bari, all’altezza dell’uscita di Baiano (Avellino). Nell’incidente è rimasto coinvolto un pulmino che trasportava 8 operai.

Dopo l’urto, il furgone ha continuato la corsa per oltre 70 metri. Lo dicono soccorritori e Vigili del fuoco che sulla base di questo rilievo ipotizzano che il mezzo procedesse a velocità sostenuta e che, presumibilmente, abbia deciso all’ultimo momento di lasciare l’autostrada per imboccare lo svincolo. Dopo aver sfondato la cuspide – si è appreso – il pullmino ha urtato in maniera molto violenta una barriera di sicurezza.

Quando sono arrivati i soccorsi, sette operai erano dentro l’abitacolo, uno era fuori. Quattro sono morti all’istante, uno è morto dopo qualche ora nell’ospedale Cardarelli di Napoli, dove è stato traportato in condizioni disperate con un elicottero. Degli altri tre, due vengono soccorsi e trasportati all’ospedale di Nola (Napoli).

Per estrarli dalle lamiere ridotte a un groviglio, i Vigili del fuoco sono stati costretti a scoperchiare il monovolume. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia stradale, coordinati dal Comandante Renato Alfano, e i tecnici della società Autostrade per l’Italia. Lo svincolo è stato chiuso per alcune ore per consentire le operazioni di recupero delle salme. Per far atterrare l’elicottero è stata chiusa per qualche minuto l’autostrada, che è stata riaperta subito dopo senza problemi.

Condividi:

Comments Closed

Comments are closed. You will not be able to post a comment in this post.