UN DISASTRO INCOMBE SULLA STAR

Dopo 8 h di lavoro torno a casa con un provvedimento disciplinare di 1 h. di multa ed una nuova lettera di richiamo disciplinare, siamo nel mirino delle punizioni da un po’ di tempo, perché hanno paura che alziamo la testa….  a chi le contestazioni, a chi negano le ferie, chi è sottoposto a carichi di lavoro eccessivi, chi è più soggetto a disagio di sbalzi termici, chi è soggetto a lavorare al freddo in inverno  chi al caldo in estate. Sullo stabilimento del mitico marchio, grava un processo di riorganizzazione involutivo feroce, che desta non poche preoccupazioni nella […]
Condividi:

Dopo 8 h di lavoro torno a casa con un provvedimento disciplinare di 1 h. di multa ed una nuova lettera di richiamo disciplinare, siamo nel mirino delle punizioni da un po’ di tempo, perché hanno paura che alziamo la testa….  a chi le contestazioni, a chi negano le ferie, chi è sottoposto a carichi di lavoro eccessivi, chi è più soggetto a disagio di sbalzi termici, chi è soggetto a lavorare al freddo in inverno  chi al caldo in estate.

Sullo stabilimento del mitico marchio, grava un processo di riorganizzazione involutivo feroce, che desta non poche preoccupazioni nella testa dei lavoratori, anche se diciamo, la carne, attaccata all’osso si esaurirà da qui ad un tempo relativamente breve, oggi cominciamo a sentirne il peso, proprio perché la carne di cui si parla, è attaccata alle nostre ossa. Resistere all’attacco aziendale, cercare di ridurre più di 50 anni di contrattazione in un pugno di niente dopo che Star fu una delle prime industrie in Italia a contrattare un premio di risultato nell’89,e la messa a rischio dei nostri posti di lavoro, ci rende impauriti, disorganizzati e deboli di fronte ad una multinazionale Spagnola, che invece sa bene cosa vuole, e di cui invece noi ne sentiamo il ricatto: o fate così, o fate così!

Il gruppo Star fino al 2000 contava 3 stabilimenti in Italia, Agrate, Corcagnano e Sarno, uno in Spagna e comprendeva al suo ‘interno il gruppo Mellin Mantovani nello stabilimento di Carnate.

Di tutto questo impero, siamo rimasti noi soli ad Agrate, che negli anni migliori, in maggioranza femminile eravamo, erano…3000 dipendenti.

Oggi 250 dipendenti, meno di 150 i diretti di produzione; laboratorio, controllo qualità e manutentori gli indiretti; e un tot fra impiegati e dirigenti.

Un centinaio di impiegati sono stati trasferiti a Milano l’anno passato ad Aprile e, Meraviglia delle Meraviglie a dicembre c’è stata una magnifica cessione di ramo d’azienda, da una parte Star spa con sede a Milano la parte commerciale e Star industriale srl con sede ad Agrate che siamo noi, quella produttiva.

Va bene, diciamo… abbiamo firmato la scissione perché tutto rimanesse come prima… e un impegno a discutere nei successivi mesi: il piano industriale, la piattaforma interna, e un adeguamento in base alle mutate condizioni della nuova società a rivedere, gli istituti di carattere sindacale….

L’azienda si è presentata quest’anno con la richiesta di uniformarci con le ore sindacali a quelle di contratto nazionale, previo un periodo di allineamento nel tempo…fino a ieri erano illimitate…si dice, il prossimo incontro o si trova la quadra o si rompe.

Sulla piattaforma, anche qua, l’allineamento al CCNL, così, da domani si riparte da 0, portando sul gobbo la sfacciataggine della piattaforma integrativa non rispettata del triennio precedente.

Il Piano Industriale l’hanno presentato giovedì 30 aprile, gli investimenti diciamo vertono sulla pubblicità in tv e sull’immagine degli incarti, e sulla revisione e o sostituzione dei macchinari obsoleti.

Per il futuro non vi è stata chiarezza e neppure si è affrontato un discorso sul mantenimento dei livelli occupazionali.

Noi l’anno passato ci siamo attivati presso la regione alla commissione attività produttive sia per ottenere attenzione, che un sostegno attivo. Di fatto il 24 luglio 2014 vi è stato un incontro in Star fra la 4a commissione della regione, il management italo iberico e noi, che a oggi dopo grandi sorrisi scaturiti da quell’incontro da parte aziendale non vi sono stati passi significativi in questo senso.

Notizia fresca del 24/4/2015 sui giornali è apparsa la notizia che il caso Star è approdato in Parlamento ‘ da un deputato del movimento 5 stelle ai ministri competenti, facendo luce che nel 2014 sono state usate 25000 ore di cigo, una mobilita per 25 addetti e che si risparmia sul riscaldamento, mantenendo al freddo i lavoratori.

Abbiamo scioperato e manifestato bene il 26 Marzo, e i lavoratori non sono mancati di supportaci in trattativa. Le condizioni di lavoro nella ‘scatola ‘sono subdole, l azienda lavora per separarci e per farci sentire in competizione gli uni con gli altri, colpendo chi alza la testa o chi si rifiuta, in maniera molto repressiva, dura, così hanno studiato e questo gioco gli riesce, perché le persone si fanno corrompere, anche solo mentalmente, per una giornata di lavoro in serenità.

 

Fabrizio operaio delegato della Star.

Condividi:

Comments Closed

Comments are closed. You will not be able to post a comment in this post.