Expo 2015 : per i profitti dei padroni.

Redazione di Operai Contro, Il baraccone dell’esposizione universale a Milano è partito “osannato” e benedetto dai personaggi più famosi del mondo, da Papa Francesco al Presidente della Repubblica Mattarella, agli altri capi di Stato da Obama alla Merkel e da altri diversi presidenti e ministri del resto del mondo. Ora non si fa altro che parlare di Expo 2015, tutte le altre notizie come la terrificante tragedia delle migliaia di morti a causa del fortissimo terremoto in Nepal o gli sbarchi e gli annegamenti a centinaia dei poveri migranti passano in secondo piano. Opinione comune di tutti coloro che […]
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Redazione di Operai Contro,

Il baraccone dell’esposizione universale a Milano è partito “osannato” e benedetto dai personaggi più famosi del mondo, da Papa Francesco al Presidente della Repubblica Mattarella, agli altri capi di Stato da Obama alla Merkel e da altri diversi presidenti e ministri del resto del mondo.

Ora non si fa altro che parlare di Expo 2015, tutte le altre notizie come la terrificante tragedia delle migliaia di morti a causa del fortissimo terremoto in Nepal o gli sbarchi e gli annegamenti a centinaia dei poveri migranti passano in secondo piano.

Opinione comune di tutti coloro che si sono espressi positivamente nei loro discorsi pubblici a favore dell’avvento dell’Expo è quello che l’economia in generale, in primis quella italiana potranno sicuramente ottenere dei benefici e degli impulsi per allontanare la crisi. Nessun intervento inaugurale invece ha menzionato gli operai deceduti nei cantieri di lavoro per costruire i padiglioni espositivi, nessun cenno a quanti operai sono rimasti infortunati più o meno gravemente perché nessuno ha il coraggio di dirlo apertamente.

Gli interessi dei profitti del commercio sono più importanti delle vittime sul lavoro.

I padroni delle grandi aziende alimentari partecipanti all’esposizione e gli imprenditori del settore come Oscar Farinetti ora si fregano le mani per la gioia, si spartiranno enormi profitti con l’arrivo di migliaia di visitatori mentre i loro dipendenti dovranno sgobbare senza fiatare, chi protesta verrà licenziato tanto nessuno li difenderà.

Il traguardo dell’Expo 2015 è stato raggiunto dai padroni e dalla classe borghese, a caro prezzo invece per gli operai che in tutti questi anni di duro lavoro sono stati sfruttati per pochi euro al giorno, ora tanti verranno licenziati ma nessuno ne parla.

Mi auguro e spero che tutti questi operai si organizzino fra di loro per ribellarsi allo sfruttamento e ai licenziamenti.

Marcello operaio di Bergamo

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