Fiom: riflessioni di un delegato

Redazione Il gruppo dirigente della FIOM in tutti i territori viene scelto da funzionari e segretari, poi vengono votati nel congresso per alzata di mano. Il 40% sono donne come previsto dallo statuto. Delegati e delegate scelti come dirigenti senza avere nessuna educazione politico sindacale. Questa scelta fa comodo a qualcuno quando vengono votati alcune cose dentro i direttivi, senza opporsi a vari temi proposti. La partecipazione ai direttivi è talmente bassa, colpa e dell’organizzazione che non fa nessuna informazione, anche per far capire l’importanza di essere un dirigente sindacale. Il risultato è quello che vediamo oggi di un […]
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Il gruppo dirigente della FIOM in tutti i territori viene scelto da funzionari e segretari, poi vengono votati nel congresso per alzata di mano. Il 40% sono donne come previsto dallo statuto. Delegati e delegate scelti come dirigenti senza avere nessuna educazione politico sindacale.

Questa scelta fa comodo a qualcuno quando vengono votati alcune cose dentro i direttivi, senza opporsi a vari temi proposti. La partecipazione ai direttivi è talmente bassa, colpa e dell’organizzazione che non fa nessuna informazione, anche per far capire l’importanza di essere un dirigente sindacale. Il risultato è quello che vediamo oggi di un sindacato indebolito, che non riesce a organizzare scioperi o contrastare il padrone.

Gli interventi che si fanno durante i direttivi sono sempre delle stesse persone(funzionari) della stessa segreteria che appoggiano il segretario, mentre i delegati scelti devono ascoltare senza intervenire poi votare a favore a quello che vieni proposto.

Un delegato.

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