Per ogni operaio 4 (o più) padroni all’ingrasso

Cara Operai Contro, in aumento appalti e subappalti. In provincia di Mantova sono 10 mila lavoratori, di cui 7 mila operai, ostaggi di contratti in appalti e subappalti: tremila nel settore delle pulizie, altri tremila nei servizi socio sanitari, assistenziali ed educativi, ottocento nell’industria alimentare e nella macellazione, tremilacinquecento nella logistica. Una giungla di condizioni in semi schiavitù, un amalgama di lavoro subordinato e parasubordinato, dalle cosidette cooperative alle 46 tipologie atipiche, che Renzi beffardamente aveva dichiarato di abolire, in cambio delle “tutele crescenti”. Le uniche tutele crescenti sono per i padroni e per il moderno caporalato che va […]
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Cara Operai Contro,

in aumento appalti e subappalti. In provincia di Mantova sono 10 mila lavoratori, di cui 7 mila operai, ostaggi di contratti in appalti e subappalti: tremila nel settore delle pulizie, altri tremila nei servizi socio sanitari, assistenziali ed educativi, ottocento nell’industria alimentare e nella macellazione, tremilacinquecento nella logistica. Una giungla di condizioni in semi schiavitù, un amalgama di lavoro subordinato e parasubordinato, dalle cosidette cooperative alle 46 tipologie atipiche, che Renzi beffardamente aveva dichiarato di abolire, in cambio delle “tutele crescenti”. Le uniche tutele crescenti sono per i padroni e per il moderno caporalato che va dalle “cooperative” alle agenzie per il lavoro. Ogni dipendente assunto dall’agenzia da un azienda che lavora in subappalto, con il suo lavoro ingrassa: il padrone  dell’agenzia, il padrone diretto per cui lavora che ha ricevuto il subappalto, il padrone che cede l’appalto, il padrone o committente iniziale che da l’appalto. Quattro (4) padroni all’ingrasso per ogni operaio, che spesso sono anche di più, con il subappalto del subappalto ecc. Più tutele crescenti di così, che vogliono i padroni?

Saluti Oxervator

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