8 marzo ! La strage delle donne continua!!

8 marzo ! La strage delle donne continua!! New York 1911: la fabbrica tessile Triangle situata all’ottavo piano di un palazzo del centro cittadino prende fuoco. Gli operai,(150) Soprattutto donne, erano in presidio all’interno, rivendicavano, condizioni di lavoro migliori, e aumenti salariali. Morirono tutte/i. Quella fu la risposta del padrone alla loro lotta. Barletta 2011: 5 operaie tessili persero la vita nel crollo della palazzina dove era situata la loro “fabbrica “ tessile. Bangladesch aprile 2013: a Dacca un palazzo di 8 piani crolla, ospitava una “fabbrica” tessile. Dei 3500 operaie/i 381 ne muoiono. Bangladesch aprile 2014: a Savar […]
Condividi:

8 marzo ! La strage delle donne continua!!

New York 1911: la fabbrica tessile Triangle situata all’ottavo piano di un palazzo del centro cittadino prende fuoco. Gli operai,(150) Soprattutto donne, erano in presidio all’interno, rivendicavano, condizioni di lavoro migliori, e aumenti salariali. Morirono tutte/i.

Quella fu la risposta del padrone alla loro lotta.

Barletta 2011: 5 operaie tessili persero la vita nel crollo della palazzina dove era situata la loro “fabbrica “ tessile.

Bangladesch aprile 2013: a Dacca un palazzo di 8 piani crolla, ospitava una “fabbrica” tessile. Dei 3500 operaie/i 381 ne muoiono.

Bangladesch aprile 2014: a Savar distretto di Dacca edificio commerciale di 8 piani crolla, ospitava “fabbriche” tessili, che impiegavano 5000 operaie/i.1129 i morti , 2515 i feriti.

Se andate a leggere , le documentazioni riguardanti i salari e i risarcimenti ottenuti dagli operai , che lavoravano in queste “fabbriche della morte”, vi renderete conto che nonostante, la differente collocazione storica e geografica, il loro trattamento economico non si differenzia di molto.

Le donne sono responsabili della gran parte della ricchezza economica del mondo”.(articolo del 1984, di Harry Lee Smith pubblicato su The Freeman). Eppure i dati ufficiali ci dicono che la differenza di stipendio tra uomini e donne a livello europeo è pari al 16% .Da queste statistiche risulta che le donne lavorano 59 giorni gratis. In Italia la differenza di retribuzione economica è del 34%. Il 71,9%del lavoro familiare ( una fatica costante) è a carico delle donne. Una donna viene uccisa ogni due giorni,(lo chiamano “femminicidio”),è un omicidio che si compie in prevalenza nell’ambito familiare.

Eppure nonostante tutto ciò, oggi, con un sorriso ci regalano un mazzolino di mimosa , nelle piazze(poche), ci sono le istituzioni in gonnella, e questa sera ci lasciano sciolte “a festeggiare”, levandoci pure quei quattro soldi dal portafoglio.

L’8 marzo il 1 maggio, non c’è niente da festeggiare, e non ci dobbiamo accodare, e far nostre parole d’ordine che non ci appartengono: “quote rosa, se non ora quando”…. Noi non abbiamo nulla da spartire, con le borghesi, disseminate nei vari apparati di potere, avvocate, deputate, dirigenti di azienda, giornaliste, subrette con le tette al vento, che ci vorrebbero ammucchiate a far da numero, dietro le loro “parate”.

Noi abbiamo il dovere di ragionare sulla nostra situazione , di unirci a coloro, che per la condizione di nuove schiave/i che viviamo,

sono i nostri naturali alleati.

Saluti a tutte da una postina.

Condividi:

Comments Closed

Comments are closed. You will not be able to post a comment in this post.