Landini: firme e carte da bollo invece della lotta

Caro Direttore, Landini vuole riprendersi l’articolo 18, invitando operai e delegati a rivendicarlo nelle piattaforma aziendali. Ma Renzi il governo dei padroni, ha potuto toglierlo proprio perché, il sindacalismo alla Landini, (gli altri ancora peggio), nelle fabbriche non si è mobilitato, non si è opposto. Landini invita a raccogliere le firme per un referendum che cancelli il Jobs Act. Anche qui Landini mette in soffitta la lotta operaia. Vuol far credere che non serve più lottare, perché col referendum ottieni lo stesso risultato. Senza la lotta continueremo a soccombere, a perdere in partenza su qualsiasi cosa. Landini e Camusso […]
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Caro Direttore,

Landini vuole riprendersi l’articolo 18, invitando operai e delegati a rivendicarlo nelle piattaforma aziendali. Ma Renzi il governo dei padroni, ha potuto toglierlo proprio perché, il sindacalismo alla Landini, (gli altri ancora peggio), nelle fabbriche non si è mobilitato, non si è opposto.

Landini invita a raccogliere le firme per un referendum che cancelli il Jobs Act. Anche qui Landini mette in soffitta la lotta operaia. Vuol far credere che non serve più lottare, perché col referendum ottieni lo stesso risultato. Senza la lotta continueremo a soccombere, a perdere in partenza su qualsiasi cosa.

Landini e Camusso avevano avviato una raccolta di firme fallita, che avrebbe dovuto abrogare la legge Fornero. La sostituzione della lotta e della mobilitazione operaia, con le firme e le carte bollate, è ormai un classico vizietto di famiglia.

Landini dice che ci vuole “un fatto nuovo nel rapporto fra politica e organizzazione sindacale”. Il fatto nuovo che intende Landini è un nuovo partitino (o un coagulo di gruppi e movimenti), che abbia come programma quello di Landini: pace sociale in fabbrica, trombonate e allegoria mediatiche.

Landini pensa che gli operai per essere forti e contare, debbano allearsi e farsi dirigere da partiti e movimenti politici di altre classi.

Landini non ha fiducia nella potenzialità operaia e nella forza organizzativa che può produrre.

Landini non crede che gli operai organizzati siano una forza invincibile.

Le sanguisughe camuffate da amici dei lavoratori sono in fermento per rivitalizzare frange di opportunisti, pseudo oppositori incompresi, frattaglie obsolete degli apparati, per fare i maestrini degli operai, magari con l’ennesimo partitino.

Organizziamo la lotta e la resistenza nelle fabbriche con il sindacalismo operaio, contro la resa del sindacalismo filopadronale.

Organizziamo il Partito Operaio

Saluti Operai

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