Ast, infuocata assemblea degli operai

dal Messaggero TERNI Dopo un pomeriggio passato al Mise sulle montagne russe, e terminato con il congelamento del tavolo di confronto, rinviato a martedì prossimo, e una notte vissuta ad alta tensione davanti ai cancelli di viale Brin, tra roghi, cancelli bloccati e proteste ad indirizzo dei sindacati, è arrivato il momento dell’assemblea di fabbrica; convocata per decidere come portare avanti la lotta dopo lo stop di ieri. Inizia così per la vertenza Ast l’ennesima giornata vissuta ad alta, questa volta forse altissima, tensione. Giornata iniziata prestissimo, con gli operai rimasti bloccati per via dei cancelli saldati. Segui la […]
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dal Messaggero

TERNI Dopo un pomeriggio passato al Mise sulle montagne russe, e terminato con il congelamento del tavolo di confronto, rinviato a martedì prossimo, e una notte vissuta ad alta tensione davanti ai cancelli di viale Brin, tra roghi, cancelli bloccati e proteste ad indirizzo dei sindacati, è arrivato il momento dell’assemblea di fabbrica; convocata per decidere come portare avanti la lotta dopo lo stop di ieri. Inizia così per la vertenza Ast l’ennesima giornata vissuta ad alta, questa volta forse altissima, tensione. Giornata iniziata prestissimo, con gli operai rimasti bloccati per via dei cancelli saldati.
Segui la giornata ora per ora:

Sel e Ugl, le prime reazioni: «Il Governo fa melina» (ore 13) «I lavoratori Ast sono esasperati dall’assenza di certezze, e ora più che mai è necessario un atteggiamento responsabile delle parti per trovare una soluzione rapida, condivisa e definitiva che guardi al futuro»: a dirlo è il segretario generale dell’Ugl metalmeccanici, Maria Antonietta Vicaro. «Il Governo sulle Acciaierie Speciali Terni fa melina, non impegna l’azienda ai suoi doveri e lascia alla ThyssenKrupp il logoramento dei lavoratori. Questo è inaccettabile. Il governo Renzi rischia di fare »chiacchiere«, mentre ai lavoratori servono fatti». Lo afferma Giorgio Airaudo, responsabile lavoro di Sel.

L’assemblea è terminata: lo sciopero prosegue tutti ad Orte (ore 12). Gli operai hanno deciso di recarsi ad Orte per mettere in atto forme di protestapiù energiche. Insomma, la tensione sta crescendo di ora in ora. Gli operai sono partiti per Orte a bordo delle loro auto che stanno formando una lunga carovana. Lo sciopero prosegue

La Fiom: Il governo sta dalla parte dell’azienda (11) La percezione, al momento, è che non ci sia una visione strategica per il futuro. Claudio Cipolla (Fiom): «Il Governo parteggia per l’azienda e vuol farci credere cose non vere» e aggiunge che «gli scioperi e i presidi andranno avanti. Alzeremo il tiro con iniziative nuove e diverse».

Vengono illustrate le proposte del governo e quelle dell’azienda (ore 10,30) Il Governo ha invitato l’azienda a partecipare al progetto Interconnector per acquistare elettricità dall’estero a prezzi vantaggiosi. L’azienda ha informato i sindacati che ci saranno 140 milioni di investimenti, compreso il trasferimento della linea 5 da Torino. Confermati anche gli 80 mila e i 50 mila euro di incentivi. Per l’azienda rimangono circa 290 gli esuberi, anche se 140 sono i lavoratori già usciti con gli incentivi. Per la questione dei i forni è previsto 1 milione di fuso entro il 2016, poi si vedrà. Il contratto integrativo, di fatto, per Ast non esiste e non esisterà più.

Assemblea al via (ore 10): Almeno un migliaio gli operai presenti, ma tanti altri stanno per arrivare. L’assemblea inizia

Operai bloccati in fabbricaa (ore 6). Una squadra di lavoratori impegnati nel controllo del percolato, per mansioni legate alle manutenzione degli impianti, sono rimasti bloccati all’interno della fabbrica, per via dei cancelli che durante la notte erano stati saldati; non si sa bene ancora per quale motivo. I lavoratori che avevano terminato il turno di notte doveva uscire alla sei, ma hanno avuto difficoltà a farlo. C’è chi pensa ad una denuncia per sequestro di persona.

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