Taranto, salta la cassa integrazione: protestano gli operai della Marcegaglia.

Redazione operai contro, Vi invio un articolo che riguarda gli operai della Marcegaglia di Taranto, azienda pugliese della famiglia Marcegaglia. Gli operai che ora protestano contro il governo per la mancanza del rinnovo della proroga della cassa integrazione straordinaria per un altro anno, sono gli stessi operai che pochi mesi fa si erano fatti convincere ed illudere dai funzionari sindacali Fiom, Fim e Uilm e dalle istituzioni locali e dai politici chiaccheroni affinché accettassero l’accordo che metteva la parola fine alle mobilitazioni degli operai per difendere la fabbrica. L’accordo di “Pinocchio” che era finalizzato alla reindustrializzazione dell’area con l’intervento di nuovi soggetti industriali interessati allo stabilimento […]
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Redazione operai contro,

Vi invio un articolo che riguarda gli operai della Marcegaglia di Taranto, azienda pugliese della famiglia Marcegaglia.

Gli operai che ora protestano contro il governo per la mancanza del rinnovo della proroga della cassa integrazione straordinaria per un altro anno, sono gli stessi operai che pochi mesi fa si erano fatti convincere ed illudere dai funzionari sindacali Fiom, Fim e Uilm e dalle istituzioni locali e dai politici chiaccheroni affinché accettassero l’accordo che metteva la parola fine alle mobilitazioni degli operai per difendere la fabbrica.

L’accordo di “Pinocchio” che era finalizzato alla reindustrializzazione dell’area con l’intervento di nuovi soggetti industriali interessati allo stabilimento e con il mantenimento di una parte degli occupati della fabbrica, si è dimostrato solo una presa per il culo. 

La Marcegaglia ha ottenuto quello che voleva, la chiusura della fabbrica in modo indolore e sbrigativo.

Gli operai e i lavoratori che avevano delegato i loro interessi ai sindacati e alle istituzioni sono rimasti senza ammortizzatori sociali e di nuovi padroni interessati alla fabbrica neanche l’ombra.

Operai smettiamola di farci incantare da chi tutela gli interessi dei padroni, organizziamoci in ogni fabbrica solo noi operai e lottiamo in modo indipendente, solo così possiamo evitare la sottomissione dai padroni. 

 

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