CRONACA DELLA TERZA GUERRA MONDIALE

Redazione, La Turchia apre le frontiere ai peshmerga curdi che intendono raggiungere Kobane, la città siriana al confine assediata dai miliziani dell’Isis ormai da più di un mese. I kurdi del PKK sono cosi autorizzati dai turchi (loro nemici storici) ad andare a farsi massacrare per i padroni occidentali dai soldati dell’ISIS I bombardamenti USA non hanno interrotto l’assedio dell’ISIS alla citta Anche Papa Francesco, durante il Concistoro di lunedì dedicato alla situazione dei cristiani in Medio Oriente, si è appellato alla Comunità Internazionale: “Gli ultimi avvenimenti, soprattutto in Iraq e Siria – ha detto – sono preoccupanti. Serve un’adeguata […]
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Redazione,
La Turchia apre le frontiere ai peshmerga curdi che intendono raggiungere Kobane, la città siriana al confine assediata dai miliziani dell’Isis ormai da più di un mese.
I kurdi del PKK sono cosi autorizzati dai turchi (loro nemici storici) ad andare a farsi massacrare per i padroni occidentali dai soldati dell’ISIS
I bombardamenti USA non hanno interrotto l’assedio dell’ISIS alla citta
Anche Papa Francesco, durante il Concistoro di lunedì dedicato alla situazione dei cristiani in Medio Oriente, si è appellato alla Comunità Internazionale: “Gli ultimi avvenimenti, soprattutto in Iraq e Siria – ha detto – sono preoccupanti. Serve un’adeguata risposta anche da parte della Comunità Internazionale”.
Anche il capo dei cattolici romani apertamente chiede i bombardamenti sui soldati dell’ISIS vengano intensificati
Nuovi raid aerei della coalizione nella notte tra domenica e lunedì: secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani, sarebbero 5 gli attacchi portati avanti da Stati Uniti e paesi alleati. Altre tonellate di bombe sui civili
Continuano anche gli attentati contro quartieri e luoghi di culto sciiti a Baghdad e nei villaggi vicini. Lunedì, 18 persone sono morte in un triplice attacco a Karbala, città sacra sciita a sud della capitale. Il fantoccio di Bagdad si prepara a scappare negli USA

I curdi di Kobane potranno anche beneficiare degli aiuti americani che, oltre ad accompagnare le operazioni di terra dei combattenti con i raid aerei della coalizione, ha lanciato, nella notte tra domenica e lunedì, armi, munizioni e medicinali ai Kurdi siriani in prima linea a Kobane.che difendono il dittatore siriano  Assad

Telegraph: “Miliziani dell’Isis presenti in Turchia”

Insieme alla notizia dell’annunciato appoggio ai curdi di Kobane da parte del governo di Ankara, arriva anche quella diffusa dal quotidiano britannico, che cita fonti dell’Esercito siriano libero, riguardo alla presenza di miliziani jihadisti entro il confine turco. La prova va ricercata, a quanto scrive il Telegraph, nel tentato sequestro da parte dei miliziani fedeli ad Abu Bakr al-Baghdadi, venerdì pomeriggio, di uno dei comandanti dell’Esl, Abu Issa. Il ribelle, che dirige il gruppo Thuwar Raqqa che combatte per Kobane, sarebbe stato vittima di un’imboscata mentre tornava in auto, con il figlio 20 enne Ammar, da un incontro con dei funzionari turchi, a Urfa, nel sud-est del Paese.  “Auto dell’Isis gli hanno bloccato la strada e quattro uomini armati li hanno fatti scendere” dal veicolo, ha detto il portavoce di Thuwar Raqqa, Ahmed Abdul Khader. I miliziani avrebbero tentato di portarlo oltre il confine siriano ma, incontrati i militari dell’esercito governativo di Ankara, avrebbero abbandonato l’ostaggio. L’uomo, soccorso in ospedale, avrebbe riportato ferite da arma da fuoco.

La notizia solleverebbe nuovi preoccupanti scenari per il governo turco, che dovrebbe così rinforzare i controlli non solo al confine con la Siria, ma anche internamente, e per l’Occidente.

Questo caso sarebbe il primo in cui miliziani dello Stato Islamico riescono a entrare in territorio europeo, violando i confini di uno Stato che fa parte della Nato.

La guerra si estende.

I Kurdi si sono messi al servizio dei padroni occidentali

Guerra alla guerra dei padroni

Un osservatore

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