CGIL, SCIOPERO GENERALE IN EMILIA E ROMAGNA CON MANIFESTAZIONE A BOLOGNA

GLI SCIOPERI DEGLI OPERAI NELLE FABBRICHE SONO RIUSCITI. LE ADESIONI MASSICCE.   IN ALCUNE FABBRICHE DEL GRUPPO FIAT, LA UIL-M HA TENTATO LA MOSSA DELLA DEVIAZIONE A VENERDI 17 OTT. CON 4 ORE DI “SCIOPERO” CON PROPOSTE FUMOSE, COME ALTRE VOLTE HA FATTO, ALLA FINE NON SCIOPERERANNO NEANCHE I LORO ISCRITTI. C’E’ LA FIAT DIETRO A QUESTE MANOVRE, MA ANCHE OGGI GLI E’ ANDATA MALE. ALMENO 40.000 PRESENZE ALLA MANIFESTAZIONE A BOLOGNA. SI STIMA CHE ALMENO MEZZO MILIONE DI OPERAI (500.000) ABBIANO SCIOPERATO E BLOCCATO LA PRODUZIONE. ANCHE MIGLIAIA DI FACCHINI DEI SI-COBAS IN SCIOPERO. LA MANIFESTAZIONE IMPONENTE E […]
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GLI SCIOPERI DEGLI OPERAI NELLE FABBRICHE SONO RIUSCITI.

LE ADESIONI MASSICCE.
 
IN ALCUNE FABBRICHE DEL GRUPPO FIAT, LA UIL-M HA TENTATO
LA MOSSA DELLA DEVIAZIONE A VENERDI 17 OTT. CON 4 ORE DI “SCIOPERO” CON PROPOSTE FUMOSE, COME ALTRE VOLTE HA FATTO, ALLA FINE NON SCIOPERERANNO NEANCHE I LORO ISCRITTI. C’E’ LA FIAT DIETRO A QUESTE MANOVRE, MA ANCHE OGGI GLI E’ ANDATA MALE.
ALMENO 40.000 PRESENZE ALLA MANIFESTAZIONE A BOLOGNA.
SI STIMA CHE ALMENO MEZZO MILIONE DI OPERAI (500.000)
ABBIANO SCIOPERATO E BLOCCATO LA PRODUZIONE.
ANCHE MIGLIAIA DI FACCHINI DEI SI-COBAS IN SCIOPERO.
LA MANIFESTAZIONE IMPONENTE E ARRABBIATA DI OPERAI E LAVORATORI
AVEVAMO DETTO CHE LA PARTITA SULL’ART18 E STATUTO E’ ANCORA ALL’INIZIO
E SI CONFERMA CHE “LEVARLO DI TORNO” DA PARTE DEL GOVERNO RENZI-MARCHIONNE-BERLUSCA, NON SARA’ AFFATTO PACIFICO. OGGI NON CI SONO STATI “TAFFERUGLI”
PERCHE’ SEMPLICEMENTE LA SITUAZIONE NON LO RICHIEDEVA, TUTTI QUELLI CHE LOTTANO
ERANO IN SCIOPERO O PER STRADA A MANIFESTARE. TUTTI SAPPIAMO CHE I BUROCRATI CGIL “LOTTANO ANCH’ESSI” PER DIFENDERE LA SEDIA, MA NELLA CRISI SI CHIARISCE SEMPRE PIU’ IL LORO RUOLO; O SEGUONO GLI INTERESSI DEGLI STRATI BASSI, DEGLI OPERAI, O SEGUONO I BORGHESI ACCATTONI, SE SI METTONO A FARE MELINA, FINIRANNO SENZA SOSTEGNO.
DIPENDERA’ DALLA FORZA, DALLA COESIONE, DALLA DETERMINAZIONE E INTELLIGENZA DEGLI OPERAI ORGANIZZATI IN FORME PIU’ ALTE, DEGLI ATTUALI “SINDACATI” …
OGGI DI QUESTA FORZA & COSCIENZA  CHE SCATURISCE DAGLI OPERAI IN LOTTA E ARRABBIATI NE ABBIAMO AVUTO PROVA ED E’ QUESTO CHE CONTA. SULL’ART18 E STATUTO NON SI SCHERZA!!!
PER PARTE NOSTRA, CERCHEREMO DI SVILUPPARE IL MASSIMO POSSIBILE
DI CONSAPEVOLEZZA DEGLI OPERAI PIU’ DECISI, ORGANIZZANDOLI CONTRO
I PADRONI IN QUALSIASI VESTE SI PRESENTINO.
OPERAI CONTRO
SEZIONE MODENA
16 OTTOBRE 2014

CRONACA DI BOLOGNA today

Sciopero Cgil: a Bologna da tutta l’Emilia Romagna vs Jobs act e politiche del lavoro

Due cortei in città. Oltre 250 pullman arrivati. Massiccia l’adesione, si parla di circa 30mila presenze. Traffico cittadino in sofferenza: congestionati i viali, bus deviati. In concomitanza con i cortei, blocchi all’Università e all’Interporto

Redazione 16 Ottobre 2014

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piazza maggiore gremita - sciopero Cgil 16 ottobre
piazza maggiore gremita – sciopero Cgil 16 ottobre

Una risposta forte al Jobs Act e alle politiche del Governo in materia di lavoro, così oggi l’Emilia Romagna si blocca. Al via lo sciopero  generale regionale promosso dalla Cgil.

In città i manifestanti sono approdati da tutta la Regione per prendere parte ai due cortei, che sfilano per il cuore cittadino inneggiando a  “Lavoro, dignità, uguaglianza, democrazia per cambiare l’Italia”.

Il primo gruppo si è concentrato a Porta San Felice, qui prima delle 9 del mattino si contavano circa 2000 persone, provenienti da Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Bologna si sono dati appuntamento. L’altro corteo si è invece assemblato in Piazza XX Settembre,qui che si sono radunato i manifestanti provenienti da Rimini, Cesena, Forlì, Imola, Ravenna, Ferrara e Modena.
Entrambi i cortei – dopo aver sfilato per il centro e sui viali – confluiranno in Piazza Maggiore dove si alterneranno diversi interventi di delegati sindacali, lavoratori precari, studenti e pensionati. Interverranno, fra gli altri, delegati della Breda MenariniBus di Bologna, della cooperativa 3 Elle di Imola, dell’IperCoop di Carpi, oltre ad un delegato straniero della Pioneer di Parma, a ricercatori dell’Enichem di Ravenna e al capolega dello Spi di Bellaria.

TRAFFICOAttesi in città oltre 250 pullman, colmi di manifestanti. Il traffico già prima delle 9 di questa mattina era in sofferenza. Congestionati i viali,da lunghe code. Autobus  deviati.
Il primo corteo a partire è stato quello da piazza XX Settembre, i manifestanti si sono diretti lungo via Amendola, poi alla volta di via Dei Mille. Tratti di viali chiusi temporaneamente al traffico. Il serpentone poi si riversa verso il centro storico, passando per via indipendenza, l’approdo in piazza Maggiore.

BLOCCHI ALL’INTERPORTO E ALL’UNIVERSITA’. In concomitanza, Interporto bloccatoquesta mattina dallo sciopero dei facchini, che con il supporto di alcuni centri sociali e del sindacato Si. Cobas sono in presidio a Bentivoglio. I camion fermi ai cancelli.
In piazza anche gli studenti, che stamattina manifestano all’Università.

ADESIONI. I due cortei intorno alle 11 si sono poi congiunti in piazza  Maggiore. Gremita. Secondo gli organizzatori della mobilitazione massiccia l’adesione allo sciopero odierno. Si parla, ad esempio, di adesioni da Parmalat e Barilla pari al 100%, Coopcostruzioni al 70%, Cnb all’80% e tecnoforno al 95%.

VERSO LA MANIFESTAZIONE DEL 25 OTTOBRE. Lo sciopero odierno – dicono gli organizzatori – è solo l’antipasto della grande manifestazione nazionale del 25 ottobre a Roma e ne ricalca la piattaforma, rilanciando “l’esigenza di una risposta forte al Jobs Act e alle politiche del Governo in materia di lavoro volte a cancellare lo Statuto dei Lavoratori, modificando l’art.18 e liberalizzando la possibilità di licenziamento. Per la Cgil invece è necessario cambiare politica economica, creare un nuovo sistema di tutele contro la disoccupazione per tutti i lavoratori, cancellando la giungla dei contratti precari e estendendo lo Statuto dei Lavoratori a tutti, allargando le tutele universali”.

STRISCIONI. I manifestanti oggi sfogano la loro rabbia attraverso striscioni che recitano frasi pungenti del tipo: ‘L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro?’; ‘Il verso giusto è quello dei diritti’, ‘Renzi, se l’economia vuoi far girare i vostri stipendi e pensioni dovete dimezzare’; ‘Un urlo per lavoro e diritti’.

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1 Comment

  1. luigi

    Sezione di Modena,
    la riuscita dello sciopero regionale indetto dalla CGIL è un fatto positivo.
    Non è positiva la processione di Bologna
    Di fronte alla forte protesta degli operai, la prima preoccupazione della Camusso è quella di portare gli operai in processione lontano dalle fabbriche.
    La stessa manifestazione nazionale il 25 ottobre, altro non è che volersi fare propaganda e non lasciare agli operai di fare la loro protesta vera.
    Camusso e Renzi sono dello stesso partito: il Pd.
    Camusso e Renzi hanno lo stesso obiettivo: quello di fare il culo agli operai.
    Non dobbiamo aiutare la CGIL a propagandare processioni per portare la sfiducia tra gli operai.
    Renzi vuole rottamare lo Statuto dei lavoratori
    Dobbiamo buttare nel fosso Renzi e i sindacalisti venduti
    Alle processioni ci vadano i sindacalisti venduti
    Noi operai con lo sciopero di oggi Abbiamo dimostrato che se vogliamo, Renzi lo spazziamo via
    Avanti con gli scioperi veri