LA TERZA GUERRA MONDIALE

Redazione, I soldati dei padroni turchi hanno ucciso 21 curdi. La turchia fa parte della grande coalizione di Obama contro l’ISIS E’ tempo che i Curdi rivolgano le armi contro i soldati dei padroni turchi. Si combatte casa per casa alla periferia di Kobane, la cittadina siriana a maggioranza curda a ridosso della frontiera con la Turchia da settimane assediata dai jihadisti dello Stato islamico, mentre le forze del regime di Damasco proseguono indisturbate i raid aerei su zone controllate dagli insorti in varie regioni del Paese, continuando a seminare morte anche fra i civili. I droni del criminale Obama appoggiano i bombardamenti del dittatore […]
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Redazione,

I soldati dei padroni turchi hanno ucciso 21 curdi. La turchia fa parte della grande coalizione di Obama contro l’ISIS

E’ tempo che i Curdi rivolgano le armi contro i soldati dei padroni turchi.

Si combatte casa per casa alla periferia di Kobane, la cittadina siriana a maggioranza curda a ridosso della frontiera con la Turchia da settimane assediata dai jihadisti dello Stato islamico, mentre le forze del regime di Damasco proseguono indisturbate i raid aerei su zone controllate dagli insorti in varie regioni del Paese, continuando a seminare morte anche fra i civili.

I droni del criminale Obama appoggiano i bombardamenti del dittatore Assad

La piccola borghesia italiana che si era schierata con la grande coalizione di Obama appoggiando il massacro dei Curdi voluto dagli USA, non capisce più niente

Guerra alla guerra dei padroni

Il popolo curdo deve rivolgere le sue armi contro i padroni turchi, l’assassino siriano Assad e il fantoccio USA che siede a Bagdad

Curdi basta con le polpette avvelenate della UE-USA-Russia
I padroni Russi e occidentali sono incapaci e non riescono a fermare i giovani mussulmani dell’ISIS

Intanto, i raid aerei della coalizione internazionale anti-Isis, guidata dagli Stati Uniti, non hanno risparmiato le  postazioni jihadiste a ridosso di Kobane.

I leader militari curdi ribadiscono che i soli bombardamenti aerei non sono sufficienti a fermare l’avanzata dell’Isis, che dal 16 settembre cinge d’assedio quella che un tempo era la terza località a maggioranza curda della Siria.

Secondo l’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus), i jihadisti sono penetrati in città e ora controllano “più di un terzo” di Kobane. Fonti militari curde parlano di circa il 15-20 per cento di territorio ceduto all’Isis da parte dellee, milizie curde

Gli scontri in Siria continuano anche a ovest di Kobane, ma tra due fronti diversi: miliziani anti-regime, appoggiati da qaedisti locali e stranieri, contro forze lealiste siriane, sostenute da jihadisti sciiti iracheni e libanesi e da Pasdaran iraniani e dai padroni Russi.

Si combatte in queste ore a Handarat, a nord di Aleppo. Altri bombardamenti aerei si sono registrati oggi nella cintura attorno a Damasco, dove l’aviazione del regime del presidente Bashar al Assad ha centrato una folla in un mercato di frutta e verdura ad Arbin. I morti accertati, per lo più civili, sono 22 (tra cui quattro minori) e i feriti oltre cento.

Ministri Ue concordano più controlli frontiere esterne

Di fronte ai rischi del ritorno dei combattenti europei da Siria e Iraq, i ministri degli Affari interni europei concordano sulla necessità di estendere “al massimo del consentito” i controlli “non sistematici” per i cittadini Ue del Sistema informativo di sicurezza (database delle forze di polizia) alle frontiere esterne.

La paura dei padroni occidentali aumenta

Intanto in Italia Alfano vuole mettere il bavaglio a internet

 

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