USA E RUSSIA IN AIUTO DEL DITTATORE ASSAD

Redazione di operai Contro, Gli Stati Uniti sono passati all’azione contro l’Isis anche in Siria, in maniera massiccia: aerei da combattimento, bombardieri e missili Tomahawk lanciati dalle navi che incrociano nella regione hanno colpito nel corso della notte obiettivi nel nord del Paese. Sono stati uccisi dai crociati USA una decina di civili, tra essi 3 bambini. Gli USA sono umanitari Nella foto un bombardamento umanitario USA E non e’ ancora finita. “Le forze militari Usa e delle Nazioni partner stanno conducendo azioni militari contro terroristi dell’Isil in Siria”, ha reso noto il portavoce del Pentagono, ammiraglio John Kirby, […]
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Redazione di operai Contro,

Gli Stati Uniti sono passati all’azione contro l’Isis anche in Siria, in maniera massiccia: aerei da combattimento, bombardieri e missili Tomahawk lanciati dalle navi che incrociano nella regione hanno colpito nel corso della notte obiettivi nel nord del Paese.

Sono stati uccisi dai crociati USA una decina di civili, tra essi 3 bambini.

Gli USA sono umanitari

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Nella foto un bombardamento umanitario USA

E non e’ ancora finita. “Le forze militari Usa e delle Nazioni partner stanno conducendo azioni militari contro terroristi dell’Isil in Siria”, ha reso noto il portavoce del Pentagono, ammiraglio John Kirby, aggiungendo che “poiché le operazioni sono in corso non siamo al momento in posizione di fornire altri dettagli”.

Tuttavia, altre fonti della difesa Usa hanno affermato che le “nazioni partner” che partecipano “in pieno” sono l’Arabia Saudita, gli Emirati Arabi Uniti, la Giordania e il Baherein. “La decisione di condurre i raid aerei e’ stata presa oggi dal comandante del Comando centrale Usa sulla base dell’autorizzazione ricevuta dal Comandante in capo”,

Fino ad ora e’ stata pero’ soprattutto una campagna a carattere di difesa, per proteggere il personale diplomatico e militare americano nel Nord dell’Iraq e per sostenere le forze irachene impegnate a contrastare l’avanzata dell’Isis nella regione della strategica diga di Mosul e verso la citta’ di Erbil, capitale del Kurdistan iracheno.

Questa volta, secondo le indicazioni, gli obiettivi presi di mira sarebbero nel ‘cuore’ dello Stato islamico, a Raqqa, la citta’ nel nord della Siria dove il ‘califfo’ Abu Bakr al Baghdadi ha posto la sua ‘capitale’. In particolare si parla di centri di comando e controllo e di campi di addestramento e di depositi di armi e munizioni. La conferma sembra arrivare proprio dagli abitanti della citta’, che via Twitter riferiscono di numerose esplosioni e di continui sorvoli di aerei da guerra.

Gli USA e i loro amici bombardano per aiutare il dittatore Assad

I Russi forniscono armi al dittatore Assad

E i terroristi sono quelli dell’ISIS

Coloro che si ribellano sono avvertiti: USA e Russi sono i gendarmi pronti a colpire

Non siamo dalla parte dell’ISIS ma siamo contro i padroni

In guerra si uccide o si viene uccisi

Un lettore

 

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