Meridiana: 1.600 “esuberi strutturali”.

Caro Operai Contro, su un totale di 2.500 dipendenti, 1.600 sono dichiarati dall’azienda “esuberi strutturali” con avvio della procedura di messa in mobilità. Son finiti i 4 anni di cigs concordati al ministero nel febbraio 2011 tra la compagnia dell’Aga Khan e le organizzazioni sindacali. L’azienda è Meridiana, il secondo vettore in Italia con 4 milioni di passeggeri trasportati ogni anno. Il piano di ristrutturazione oltre i 1.600 licenziamenti prevede la sostituzioni degli aerei fino ad avere tutti Boeing già entro la fine del 2015. Non meno preoccupanti le dichiarazioni della Cgil che assicura “Sarà mobilitazione, stessa attenzione di […]
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Caro Operai Contro,

su un totale di 2.500 dipendenti, 1.600 sono dichiarati dall’azienda “esuberi strutturali” con avvio della procedura di messa in mobilità. Son finiti i 4 anni di cigs concordati al ministero nel febbraio 2011 tra la compagnia dell’Aga Khan e le organizzazioni sindacali.

L’azienda è Meridiana, il secondo vettore in Italia con 4 milioni di passeggeri trasportati ogni anno. Il piano di ristrutturazione oltre i 1.600 licenziamenti prevede la sostituzioni degli aerei fino ad avere tutti Boeing già entro la fine del 2015.

Non meno preoccupanti le dichiarazioni della Cgil che assicura “Sarà mobilitazione, stessa attenzione di Alitalia”. Abbiamo visto che la vertenza Alitalia è finita con 2.250 licenziamenti mascherati.

 

Ma quale “mobilitazione” per evitare 2.250 licenziamenti Alitalia, hanno fatto la Cgil e gli altri sindacati?

Il sindacato se voleva fare “mobilitazione” poteva anche unire le due vertenze Alitalia e Meridiana, visto che di fatto erano entrambe aperte.

 

Se i lavoratori di Meridiana non s’impongono con la lotta su una direzione sindacale filo aziendale, hanno già perso in partenza.

La mobilità coinvolge 1.478 dipendenti di Meridiana Fly (262 piloti, 896 assistenti di volo e 320 personale di terra) e 156 di Meridiana Maintenance. Una doccia fredda che era nell’aria. La Regione Sardegna con l’assessore ai Trasporti Massimo Deiana si appella al Governo chiedendo l’apertura immediata di un tavolo di crisi nazionale. Si accoda anche il sindaco di Olbia, Gianni Giovannelli che ricorda come la maggior parte dei lavoratori prossimi al licenziamento, circa 600, ricada nella sua città.

Saluti Oxervator

 

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