Tre batoste di Renzi alla sanità.

Caro Operai Contro, cominciano a trapelare notizie sul come Renzi farebbe i tagli alla sanità, per compensare in parte il taglio alla spesa di 20 miliardi di euro, decisi dal suo stesso governo. 1) Aumento dei ticket sulle ricette. 2) Tetto annuale dei ticket su esami e ricette. 3) Ridefinizione dei criteri di esenzione dai ticket. “Nessuno vuole tagliare la sanità, ma nessuno vuole gli sprechi”, è la mezza smentita che arriva dal ministro della salute, Beatrice Lorenzin, perché la realtà è che “senza toccare pensioni, sanità e stipendi pubblici, tagliare 20 miliardi di spesa non sarà impresa facile”. […]
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Caro Operai Contro,

cominciano a trapelare notizie sul come Renzi farebbe i tagli alla sanità, per compensare in parte il taglio alla spesa di 20 miliardi di euro, decisi dal suo stesso governo.

1) Aumento dei ticket sulle ricette.

2) Tetto annuale dei ticket su esami e ricette.

3) Ridefinizione dei criteri di esenzione dai ticket.

“Nessuno vuole tagliare la sanità, ma nessuno vuole gli sprechi”, è la mezza smentita che arriva dal ministro della salute, Beatrice Lorenzin, perché la realtà è che “senza toccare pensioni, sanità e stipendi pubblici, tagliare 20 miliardi di spesa non sarà impresa facile”.

Renzi e la Lorenzin giustificano i tagli alla sanità perché dicono “di non volere sprechi”.

Cosa centriamo noi con gli sprechi nella sanità? Aumentando i ticket e tagliando le esenzioni, il governo vuole rastrellare soldi freschi per continuare a mantenere e coprire gli sprechi nella sanità, dei vertici e dei consigli amministrativi, centrali, locali e negli ospedali comprese le baronie.

Cacciamo Renzi prima che tagli la sanità e le pensioni.

Saluti Oxervator

 

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