FENOMENI ESTREMI? ESTREMA È SOLO LA SETE DI PROFITTO DEL CAPITALISMO  

Alla “roulette russa” degli omicidi di stato per alluvione questa volta è toccato ad Antonio Facenna, allevatore di 24 anni di Vico del Gargano, e a Vincenzo Blenx, pensionato di 70 anni di Peschici. L’alluvione che ha investito la parte settentrionale del promontorio del Gargano, in Puglia, ha causato, infatti, la morte di due persone, oltre a decine di feriti, centinaia di sfollati, senza più casa, e danni per 20-30 milioni di euro. Dopo il disastro e i morti, il peggio è passato. Così si ascolta in tv e alla radio, così si legge sui giornali, cartacei e on […]
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Alla “roulette russa” degli omicidi di stato per alluvione questa volta è toccato ad Antonio Facenna, allevatore di 24 anni di Vico del Gargano, e a Vincenzo Blenx, pensionato di 70 anni di Peschici. L’alluvione che ha investito la parte settentrionale del promontorio del Gargano, in Puglia, ha causato, infatti, la morte di due persone, oltre a decine di feriti, centinaia di sfollati, senza più casa, e danni per 20-30 milioni di euro.

Gargano 4

Dopo il disastro e i morti, il peggio è passato. Così si ascolta in tv e alla radio, così si legge sui giornali, cartacei e on line. A chi tocca adesso? Ormai le alluvioni in Italia sono così numerose che quasi non ci si fa più caso! Anche perché nel parlare e sentire comune gli organi di informazione di massa hanno instillato una serie di luoghi comuni ai quali si fa risalire l’origine, la causa e quindi la responsabilità delle alluvioni. Parole ed espressioni verbali come “fenomeni estremi”, “bombe d’acqua”, ecc., sono sulla bocca di tutti, senza che quasi nessuno ne capisca il senso scientifico. Sicché, per prevenire le alluvioni, sarebbe necessario arrestare, bloccare i “fenomeni estremi” e le “bombe d’acqua” per impedire loro di provocare danni. Ma siccome ciò è impossibile, non si può far niente, perciò bisogna accettare lo stato delle cose, come un normale effetto della natura!

Gargano 3

Rassegnazione e preghiera: non è questo che invoca la chiesa? non è questo che impone lo stato attraverso i suoi numerosi mercenari ben pagati, siano essi giornalisti, preti o altri delinquenti? Ognuno pianga in silenzio i propri morti e si rassegni ai propri guai e non dia fastidio, questa è la regola del capitalismo.

 

Un sistema sociale che, in nome del profitto e del “lasciar fare” così funzionale al consenso politico ed elettorale, depreda la natura, rovina il territorio, inquina l’ambiente, esso è il vero, autentico e unico responsabile, attraverso i suoi mille tentacoli umani, delle alluvioni e degli altri disastri naturali. Questo sistema sociale è il capitalismo: la sua estrema e insaziabile sete di profitto, che trova nella fabbrica la massima espressione, si espande e permea di sé ogni ganglio della vita, sociale e naturale, sul pianeta. Esso provoca gli squilibri climatici a cui assistiamo, esso determina i disastri, come le alluvioni, sottomettendo la natura ai propri interessi, cementificando il territorio, costruendo negli alvei di fiumi, fiumare e torrenti, o semplicemente non curando i versanti franosi di montagne e colline e destinando denaro a più redditizie, per esso, spedizioni militari.

 

Questo sistema sociale, non solo antioperaio, ma anche antiumano e antinaturale, è il responsabile dell’alluvione del Gargano. E chi lo difende, lo copre, lo giustifica, chi inganna, devia, depista, chi cerca farfalle altrove anziché avere il coraggio della verità nuda e cruda, allora anche egli ne è corresponsabile!

 

SALUTI OPERAI DALLA PUGLIA

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