LA NATO SI PREPARA ALLA TERZA GUERRA MONDIALE

Redazione di Operai Contro, I paesi aderenti alla Nato si preparano alla guerra I leccaculo della stampa dei padroni italiani sono felici Beccheranno l’indennità di corrispondenti di guerra Le decisioni del vertice della Nato a Celtic Manor sono le seguenti -La frontiera orientale blindata con una “presenza permanente” della Nato nell’Europa dell’Est per rispondere all’aggressione di Putin in Ucraina, ma senza stracciare il Trattato con la Russia – Una coalizione guidata dagli Usa e di cui, annuncia Matteo Renzi, farà parte anche l’Italia oltre a Gran Bretagna, Francia e gli altri che si aggiungeranno per combattere l’orrore della jihad. Obiettivo, […]
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Redazione di Operai Contro,

I paesi aderenti alla Nato si preparano alla guerra

I leccaculo della stampa dei padroni italiani sono felici

Beccheranno l’indennità di corrispondenti di guerra

Le decisioni del vertice della Nato a Celtic Manor sono le seguenti

-La frontiera orientale blindata con una “presenza permanente” della Nato nell’Europa dell’Est per rispondere all’aggressione di Putin in Ucraina, ma senza stracciare il Trattato con la Russia

– Una coalizione guidata dagli Usa e di cui, annuncia Matteo Renzi, farà parte anche l’Italia oltre a Gran Bretagna, Francia e gli altri che si aggiungeranno per combattere l’orrore della jihad. Obiettivo, dice il presidente Obama, “distruggere” l’Isis in Iraq e Siria ma senza “scarponi sul terreno” né occidentali nè della Nato e con il coinvolgimento dei grandi attori regionali a cominciare dalla Turchia.

-E poi la decisione di costruire una nuova Alleanza Atlantica, “più pronta, flessibile e forte” per rispondere alle minacce di un mondo improvvisamente cambiato dopo i “25 anni di bel tempo” seguiti alla caduta del Muro.

– L’impegno ad invertire la tendenza del taglio delle spese alla difesa e riportarle – entro dieci anni – al livello del 2% del pil (di cui il 20% in armamenti ‘maggiori’, grande spinta all’industria bellica) in tutti i 28 paesi alleati, che per gli europei significa mediamente raddoppiarle.

I delinquenti della NATO sembrano tutti uniti, ma è solo apparenza.

Sono d’accordo sulle spese militari, ma divisi sulla Russia.

Gli interessi economici dei padroni europei in Russia sono troppo grandi

Ma il rischio più immediato per i paesi della NATO è quello dell’Isis.

Cameron annuncia che i 28 sono “unanimi nella condanna degli atti barbarici” degli uomini in nero. Il premier britannico e Obama sfidano gli jihadisti.

Cameron sottolinea che la lotta dovrà essere “guidata dagli iracheni” e che Assad non può essere parte della soluzione perché “è parte del problema”.

Ad agire sarà una coalizione, non la Nato in quanto tale. Il segretario uscente, Anders Fogh Ramussen, ribadisce che se Baghdad lo chiederà l’Alleanza potrà dare assistenza ma limitata alla “defence capacity building”, ovvero l’addestranenbto e la consulenza, e specifica che nel vertice “non si è discusso” di un intervento militare diretto. Niente ritorno in Iraq, insomma. In compenso, nell’ambito del nuovo ruolo che l’Alleanza avrà in futuro, i leader hanno deciso che tra i paesi Nato ci sarà più scambio di informazioni per combattere i ‘foreign fighters’

La NATO continuerà a bombardare l’ISIS e ad ammazzare civili e soldati

I Kurdi di Barzani riceveranno un po di vecchi mitragliatori

I Kurdi del PKK continueranno a crepare uccisi prima dalle polpette avvelenate dei padroni occidentali e poi dalle pallottole dell’ISIS

Operai: i padroni si preparano alla guerra, noi operai prepariamoci alla guerra contro i padroni

Un lettore operaio

NATO Summit 2014 in Newport

 

foto di gruppo dei delinquenti a capo della     Nato

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