LA GUERRA IN LIBIA

Condividi    Redazione di Operai Contro, una breve cronaca Il dittatore Egiziano smentisce “categoricamente” ogni suo coinvolgimento negli attacchi aerei che negli ultimi giorni hanno preso di mira a Tripoli le milizie islamiche libiche, provocando almeno 15 morti. Il dittatore Egiziano sa che tra poco toccherà a lui. Oggi altri aerei non identificati hanno bombardato nuovamente la capitale. Residenti hanno udito delle esplosioni, precedute dall’avvistamento di jet militari. Nei giorni scorsi, i miliziani libici, riunitisi da tempo sotto la sigla “Operazione Alba”, avevano accusato il Cairo ed Emirati d’essere responsabili dei raid, definendo “il Parlamento di Tripoli complice”. Ieri le milizie islamiste hanno […]
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IL generale al servizio degli USA

Libia sempre più nel caos, nuovi raid. L'Egitto: "Non siamo stati noi"


Chi è Haftar. 71 anni, Haftar aveva frequentato l’Accademia militare a Bengasi prima del colpo di Stato del 1969 di Muhammar Gheddafi. Sostenitore del gruppo di ufficiali che si schierò con il colonnello, venne poi sconfessato dal rais: secondo Tripoli, il generale non faceva parte dell’esercito libico. A quel punto intervennero gli Stati Uniti, che con un’operazione semi-clandestina lo liberarono e gli concessero asilo politico. Dopo vent’anni negli Usa, Haftar rientrò a Bengasi nel marzo 2011, allo scoppio della rivolta contro Gheddafi. Un buon numero di ufficiali che avevano servito nell’esercito gheddafiano lo sostenne come possibile nuovo capo di Stato maggiore della Libia rivoluzionaria, ma i nuovi capi politici del paese si unirono contro Haftar, di cui non si fidavano. Adesso, però, con il suo ritorno, è ufficiale l’avvio di una resa dei conti fra milizie islamiche e gruppi laici per la conquista del potere a 3 anni dalla scomparsa di Muhammar Gheddafi.

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