LA GUERRA IN UCRAINA

CRONACA DALLA REPUBBLICA Nei giorni scorsi sembrava essersi attenuta la tensione tra Russia e Ucraina sul convoglio di aiuti militari preprarato da Mosca che dallo scorso 14 agosto attende di entrare nell’ex repubblica sovietica. Ma oggi arriva la sfida di Putin: le autorità russe hanno ordinato al convoglio di aiuti umanitari fermo alla frontiera di procedere per Lugansk, nell’est dell’Ucraina. 32 dei circa 280 camion Kamaz dipinti di bianco carichi di acqua, generatori e sacchi a pelo destinati alle popolazioni civili dell’Ucraina orientale sono già entrati in territorio ucraino, guidati dalla Croce rossa.DOSSIER/LA CRISI UCRAINA-RUSSIAIl convoglio era stato bloccato […]
Condividi:

CRONACA DALLA REPUBBLICA

Nei giorni scorsi sembrava essersi attenuta la tensione tra Russia e Ucraina sul convoglio di aiuti militari preprarato da Mosca che dallo scorso 14 agosto attende di entrare nell’ex repubblica sovietica. Ma oggi arriva la sfida di Putin: le autorità russe hanno ordinato al convoglio di aiuti umanitari fermo alla frontiera di procedere per Lugansk, nell’est dell’Ucraina. 32 dei circa 280 camion Kamaz dipinti di bianco carichi di acqua, generatori e sacchi a pelo destinati alle popolazioni civili dell’Ucraina orientale sono già entrati in territorio ucraino, guidati dalla Croce rossa.

DOSSIER/LA CRISI UCRAINA-RUSSIA

Il convoglio era stato bloccato nei giorni scorsi per il timore di Kiev che la missione umanitaria potesse essere utilizzata da Mosca come copertura per un’invasione, con l’invio di rinforzi ai separatisti filorussi.

“Non possiamo più sopportare questo oltraggio, queste chiare bugie e questo rifiuto di Kiev di giungere a un accordo. La Russia ha deciso di agire”, si legge in una nota del ministero degli Esteri. “La nostra colonna di aiuti umanitari si è messa in movimento verso Lugansk”, aggiunge il comunicato.

GUERRA DI SANZIONI, CREMLINO CONTRO MCDONALD’S

Esercito ucraino avanza sui ribelli. L’avanzata dell’esercito sembra inarrestabile, anche se la riconquista delle roccaforti ribelli procede lentamente. La Difesa ucraina ha comunicato di aver distrutto 11 lanciamissili Grad e tre carri armati nei pressi della città di Snizhne. 100 ribelli sono rimasti uccisi nell’offensiva. A loro volta i ribelli hanno annunciato di aver recuperato due postazioni ad ovest di Snizhne e adi aver catturato 13 soldati ucraini. 

Ieri Mosca aveva smentito la notizia data da Kiev della cattura nell’area di Lugansk di due mezzi blindati delle forze armate russe, un fatto che, se confermato, avvvalorerebbe la tesi di un sostegno militare di Putin ai ribelli filorussi che lottano per la secessione delle regioni orientale dell’ex repubblica sovietica. 

Prosegue la guerra di sanzioni. DOpo McDonald, si apre un nuovo fronte nella guerra di sanzioni tra il Cremlino e l’Occidente: studi di laboratorio in Russia sul whisky Jack Daniel Tennessee, prodotto negli Stati Uniti, hanno rivelato nel suo contenuto benzile benzoato, sostanza ampiamente utilizzata come pesticida contro gli acari. Lo ha reso noto il servizio stampa della regione di Sverdlovsk. La notizia potrebbe preludere ad ulteriori contro-sanzioni russe nei confronti dei prodotti made in Usa e Ue. 

Condividi:

Comments Closed

Comments are closed. You will not be able to post a comment in this post.