Israele, Giusto tra i giusti restituisce la medaglia. “Dopo Gaza, è un insulto”

dal fatto quotidiano Poco più che ventenne, aveva salvato insieme a sua madre un bambino ebreo nascondendolo a casa sua per due anni. Quel gesto gli era valso la medaglia di “Giusto tra le nazioni“. Un riconoscimento che oggi Henk Zanoli sente come una vergogna, dopo aver perso sei parenti durante un raid israeliano contro Gaza. E così il coraggioso 91enne ha riconsegnato la medaglia all’ambasciata israeliana in Olanda. “Continuare a sentirmi orgoglioso dell’onore concessomi dallo Stato di Israele, in queste circostanze sarebbe un insulto per coloro che nella mia famiglia, quattro generazioni dopo, hanno perso diversi parenti a Gaza”, ha scritto Zanoli […]
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Poco più che ventenne, aveva salvato insieme a sua madre un bambino ebreo nascondendolo a casa sua per due anni. Quel gesto gli era valso la medaglia di “Giusto tra le nazioni“. Un riconoscimento che oggi Henk Zanoli sente come una vergogna, dopo aver perso sei parenti durante un raid israeliano contro Gaza. E così il coraggioso 91enne ha riconsegnato la medaglia all’ambasciata israeliana in Olanda. “Continuare a sentirmi orgoglioso dell’onore concessomi dallo Stato di Israele, in queste circostanze sarebbe un insulto per coloro che nella mia famiglia, quattro generazioni dopo, hanno perso diversi parenti a Gaza”, ha scritto Zanoli in una lettera pubblicata dal giornale israeliano Haaretz. Secondo quanto riporta la Bbc, infatti, Zanoli ha scritto all’ambasciata israeliana all’Aja affermando che il 20 luglio un F-16 israeliano ha distrutto la casa della sua pronipote a Gaza, uccidendo tutti coloro che si trovavano al suo interno. L’ambasciata israeliana non ha voluto rilasciare commenti, prosegue l’emittente inglese.

Zanoli, un avvocato in pensione, ha mosso aspre critiche all’operazione “Margine protettivo”, avvertendo che le “vergognose” azioni dell’esercito di Tel Aviv potrebbero portare a possibili condanne per “crimini di guerra” e “crimini contro l’umanità“. “È davvero terribile che oggi la nostra famiglia debba sopportare l’uccisione di alcuni suoi membri a causa della politica dello Stato di Israele – continua la lettera del 91enne – Per me, dunque, conservare questa medaglia sarebbe un insulto alla memoria della mia coraggiosa madre”. Nella lettera pubblicata dai media israeliani, Zanoli ha infatti ricordato di aver perso suo padre in un campo di concentramento nazista per il suo ruolo nella resistenza contro il regime di Hitler.

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