LA GUERRA IN UCRAINA

Cronaca Redazione di Operai Contro, l numero dei morti nel conflitto in Ucraina è raddoppiato in quindici giorni, salendo a 2.086 vittime da metà aprile al 10 agosto. Lo denuncia l’Alto commissariato Onu per i diritti dell’uomo. L’ultimo bilancio del 26 luglio era di 1.129 morti. Gli USA inviano gli aiuti umanitari bombardando l’Iraq. Non transiterà in territorio ucraino il convoglio con aiuti umanitari dei padroni russi alla popolazione del’Est dell?Ucraina.  Lo ha annunciato il vicecapo dell’amministrazione presidenziale ucraina spiegando che il materiale trasportato dai russi sarà caricato su mezzi della Croce rossa. Il convoglio infatti, come precisato anche dal portavoce del Consiglio di sicurezza e difesa ucraino Lisenko, non e’ […]
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Cronaca

Redazione di Operai Contro,

l numero dei morti nel conflitto in Ucraina è raddoppiato in quindici giorni, salendo a 2.086 vittime da metà aprile al 10 agosto. Lo denuncia l’Alto commissariato Onu per i diritti dell’uomo. L’ultimo bilancio del 26 luglio era di 1.129 morti.

Gli USA inviano gli aiuti umanitari bombardando l’Iraq.

Non transiterà in territorio ucraino il convoglio con aiuti umanitari dei padroni russi alla popolazione del’Est dell?Ucraina.

 Lo ha annunciato il vicecapo dell’amministrazione presidenziale ucraina spiegando che il materiale trasportato dai russi sarà caricato su mezzi della Croce rossa. Il convoglio infatti, come precisato anche dal portavoce del Consiglio di sicurezza e difesa ucraino Lisenko, non e’ stato autorizzato né dalla Croce rossa né dal governo di Kiev. I camion trasportano 400 tonnellate di cereali, 100 tonnellate di zucchero, 62 tonnellate di cibo per bambini, 54 tonnellate di medicinali e materiale sanitario, 12.000 sacchi a pelo e 69 generatori di corrente.

“Senza il formale, espresso consenso e autorizzazione del governo dell’Ucraina qualsiasi intervento umanitario sarebbe inaccettabile e illegale”, così il portavoce della Nato Oana Lungescu commenta l’invio di aiuti da Mosca. “Qualsiasi iniziativa umanitaria per aiutare i civili nell’Ucraina orientale – aggiunge – dovrebbe essere condotta attraverso le appropriate organizzazioni internazionali”.

RENZI TELEFONA AL PRESIDENTE UCRAINO – Il “pieno e incondizionato sostegno all’integrità territoriale dell’Ucraina” e un “rinnovato invito ad un immediato cessate il fuoco” sono stati ribaditi da Matteo Renzi durante una telefonata con il presidente ucraino Petro Poroshenko. Lo rende noto un comunicato di Palazzo Chigi. “Il Presidente del Consiglio – si legge nella nota – ha avuto un cordiale colloquio telefonico con il Presidente ucraino Petro Poroshenko nel corso del quale è stata condivisa la preoccupazione per la situazione umanitaria nell’est del Paese ed è stato fatto il punto sulle iniziative diplomatiche, che vedono l’Italia impegnata in prima fila. Il Presidente del Consiglio ha ribadito la linea già espressa in ambito Ue e G7 di pieno e incondizionato sostegno all’integrità territoriale dell’Ucraina e ha rinnovato l’invito ad un immediato cessate il fuoco”.

Al solito Renzi blatera. Gli occidentali-USA-Russi vogliono papparsi l’Ucraina

IL NODO ENERGETICO – La questione del blocco del transito di gas e petrolio russo verso l’Ue, annunciato da Kiev come sanzione contro Mosca e adottato oggi in prima lettura dalla Rada (la seconda lettura è prevista in serata), è stato al centro di una nuova telefonata tra il vicepresidente della Commissione Ue con responsabilità all’Energia Gunther Oettinger e la controparte ucraina. “Confidiamo che l’Ucraina resti un partner affidabiler per il transito”, ha affermato Oettinger al termine della conversazione, sottolineando che “al momento il transito di gas non è stato toccato”. Rispetto all’ipotesi avanzata da Naftogaz sulla possibilità che le compagnie energetiche europee acquistino il gas russo al confine tra Russia e Ucraina, in modo tale da aggirare eventuali sanzioni, Oettinger osserva: “Questo richiede una rinegoziazione dei contratti di transito e non può essere fatto nel breve termine”. E’ una questione “che dovrebbe essere discussa in un trilaterale (Commissione Ue-Russia-Ucraina). Stiamo lavorando affinchè tale incontro avvenga a inizio autunno”.

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Un lettore

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