Diamo a Renzi quel che è di Renzi

Caro Direttore, dopo che dati alla mano, il 1°passaggio per il nuovo Senato non avrebbe ottenuto il quorum senza i voti di Forza Italia, Renzi se ne esce fresco fresco a dire: ” Sulle riforme decido io, non la Troika, non la Bce, non la Commissione europea”. Renzi teme che gli venga espropriata la paternità delle sue genialate, anche se in realtà non sono mai state solo sue, ma figlie della porcata con Berlusconi nel patto del Nazareno. Renzi teme che gli venga scippata la comproprietà con Berlusconi dell’obrobrio di un Senato di nominati, impuniti e delinquenti. Renzi ha […]
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Caro Direttore,

dopo che dati alla mano, il 1°passaggio per il nuovo Senato non avrebbe ottenuto il quorum senza i voti di Forza Italia, Renzi se ne esce fresco fresco a dire: ” Sulle riforme decido io, non la Troika, non la Bce, non la Commissione europea”.

Renzi teme che gli venga espropriata la paternità delle sue genialate, anche se in realtà non sono mai state solo sue, ma figlie della porcata con Berlusconi nel patto del Nazareno. Renzi teme che gli venga scippata la comproprietà con Berlusconi dell’obrobrio di un Senato di nominati, impuniti e delinquenti. Renzi ha paura si dica in giro che non è lui a comandare.

Per me invece è proprio sua la responsabilità, in quanto è lui a capo del governo, a prescindere che le sue decisioni siano state concordate prima con altri. Sarebbe troppo comodo dare delle attenuanti a Renzi, perché le sue decisioni erano state preventivamente concordate con chicchessia, o semplicemente eseguite in nome della ragion di Stato.

Condivido fra l’altro quanto detto Walter Tocci un senatore dissidente del Pd: ” Ci voleva un uomo nuovo per attuare il programma della vecchia classe politica”.

Saluti da un nuovo non votante

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