GAZA: I PALESTINESI BUONI SONO SOLO QUELLI CHE LAVORANO COME SCHIAVI NELLE FABBRICHE DEI PADRONI ISRAELIANI

Redazione di Operai Contro, I palestinesi del campo di concentramento di Gaza continuano a combattere contro i carnefici d’Israele I palestinesi buoni sono quelli che lavorano come schiavi nelle fabbriche dei padroni Israeliani. Se i Palestinesi si ribellano i padroni li massacrano Questo è quello che sta avvenendo a Gaza UE e USA non riconoscono il governo dei palestinesi di Gaza UE e USA appoggiano una tregua che veda i palestinesi di Gaza deporre le armi.  In un appello congiunto Germania, Francia e Gran Bretagna esprimono l’apprensione per la violenza nella Striscia e a chiedono una tregua immediata. «Siamo […]
Condividi:

Redazione di Operai Contro,

I palestinesi del campo di concentramento di Gaza continuano a combattere contro i carnefici d’Israele

I palestinesi buoni sono quelli che lavorano come schiavi nelle fabbriche dei padroni Israeliani.

Se i Palestinesi si ribellano i padroni li massacrano

Questo è quello che sta avvenendo a Gaza

UE e USA non riconoscono il governo dei palestinesi di Gaza

UE e USA appoggiano una tregua che veda i palestinesi di Gaza deporre le armi.

 In un appello congiunto Germania, Francia e Gran Bretagna esprimono l’apprensione per la violenza nella Striscia e a chiedono una tregua immediata. «Siamo molto preoccupati per il riaccendersi della violenza nella Striscia di Gaza. Facciamo appello a entrambe le parti a un immediato cessate il fuoco», si legge in una nota congiunta dei ministri degli Esteri tedesco, Frank-Walter Steinmeier, francese Laurent Fabius, e britannico Philip Hammond. «È bene che sul dramma di Gaza ogni Paese si mobiliti, come hanno fatto Germania, Francia e Gran Bretagna, e come ha fatto e sta facendo anche l’Italia negli incontri di queste settimane, nei costanti contatti con tutti gli attori della Regione, e con i contributi della cooperazione» ha detto il ministro degli Esteri, Federica Mogherini, che auspica una posizione comune dell’Unione europea sul conflitto. Le ostilità sono ricominciate venerdì, quando si è interrotta la tregua di 72 ore dopo il lancio di razzi da parte di Hamas, ai quali Israele ha riposto riprendendo gli attacchi aerei. Sabato mattina nel sud di Israele sono tornate a risuonare le sirene di allarme: 27 missili sono stati lanciati contro Israele, secondo quanto afferma l’esercito di Netanyahu che ha colpito 50 obiettivi nella Striscia di Gaza.

I padroni occidentali temono che gli operai, schiavi salariati, occidentali si ribellino alla miseria, ai licenziamenti, alla fame.

Intanto, sale il numero delle vittime: 5 i palestinesi morti nei raid israeliani nella notte fra venerdì e sabato. Hamas da parte sua dice che nei raid aerei di sabato mattina sono state colpite case, moschee, magazzini e centri di formazione. «Due persone sono state uccise in un bombardamento sul campo di Maghazi, altri tre corpi sono stati individuati tra le macerie della moschea di al-Qassam», spiega Achraf al-Qodra, portavoce dei servizi d’urgenza palestinesi. Tra le vittime ci sarebbe anche un alto funzionario di Hamas, Moaaz Zaid. E nella serata di sabato almeno altre due persone, secondo fonti palestinesi, sono rimaste uccise in un raid aereo israeliano contro un’automobile a Rafah. In totale, da quando è iniziato il conflitto, secondo il portavoce del ministero della Sanità a Gaza Ashraf al-Qedra, sono rimasti uccisi più di 2000 palestinesi, mentre i feriti sono circa 10mila.

shado
Gli USA in Iraq bombardano i soldati dell’ISIS ,perché a loro dire, perseguitano i cristiani

Obama è un feroce assassino.

Perché non bombarda i carnefici Israeliani?

I Palestinesi di Gaza non chiedono la pietà di nessuno

Meglio morire combattendo che vivere da schiavi

Un palestinese

Condividi:

Comments Closed

Comments are closed. You will not be able to post a comment in this post.