Gaza, il silenzio dei padroni dei paesi arabi

Redazione di Operai Contro, “i gruppi dell’estremismo islamico” sono più pericolosi di Netanyahu” Sono in molti i padroni o dittatori dei paesi  arabi che la pensano in questo modo: dall’Egitto all’Arabia Saudita, passando per la Giordania e gli Emirati Arabi. Questo spiega il silenzio di fronte ai bombardamenti di queste ore sulla Striscia di Gaza. Afferma Aaron David Miller, ex mediatore per il Medio Oriente con diversi presidenti americani:”Non ho mai visto una situazione del genere – spiega – dove molti Stati arabi sono cosi’ acquiescenti di fronte alla morte e alla distruzione a Gaza”. Osserva Khaled Elgindy, ex […]
Condividi:

Redazione di Operai Contro,

“i gruppi dell’estremismo islamico” sono più pericolosi di Netanyahu”

Sono in molti i padroni o dittatori dei paesi  arabi che la pensano in questo modo: dall’Egitto all’Arabia Saudita, passando per la Giordania e gli Emirati Arabi.

Questo spiega il silenzio di fronte ai bombardamenti di queste ore sulla Striscia di Gaza.

Afferma Aaron David Miller, ex mediatore per il Medio Oriente con diversi presidenti americani:”Non ho mai visto una situazione del genere – spiega – dove molti Stati arabi sono cosi’ acquiescenti di fronte alla morte e alla distruzione a Gaza”.

Osserva Khaled Elgindy, ex mediatore e studioso della Brooking Institution di Washington – “c’e’ una chiara convergenza di interessi tra i regimi arabi e Israele”, legati dalla necessita’ di stroncare i gruppi islamici più radicali.

Cosi’, se dopo dopo la Primavera araba ci si attendeva un’ Israele ancor più isolata, si rafforza invece la ‘strana alleanza’ in nome della comune lotta all’estremismo. Quell’estremismo che Abdal Fattah al Sisi in Egitto ha combattuto rovesciando il governo dei Fratelli Musulmani.

E che preoccupa non poco le monarchie del Golfo Persico, che con Israele hanno un altro punto in comune: l’avversione per l’Iran.

Fanno bene ad avere paura padroni e dittatori di diversi paesi arabi.

I gruppi armati islamici avanzano

Ai poveri cristi non resta che l’Islam: Dall’ISIS in Iraq, ai talebani in Afghanistan e Pakistan, ai gruppi armati islamici in somalia,libia,nigeria, Egitto.

Gli operai dei paesi arabi devono capire il problema e utilizzarlo a loro vantaggio

Nessuna lotta degli operai per liberarsi dalla schiavitù del lavoro salariato è senza problemi

Un operaio arabo

Condividi:

Comments Closed

Comments are closed. You will not be able to post a comment in this post.