ACCORDO STATO MAFIA

Redazione di Operai Contro, distinguere dove finisce la mafia e dove inizia lo stato dei padroni è molto difficile. Non è un caso che alcuni politici siano stati condannati per concorso esterno con i mafiosi. Distinguere tra imprese di padroni e mafia è molto difficile usano gli stessi sistemi. Nel giorno della memoria per l’uccisione del giudice Borsellino, lo scontro è diventato aperto. Il pm Nino Di Matteo, mente storica dell’inchiesta sulla trattativa Stato-mafia,  tuona contro il presidente della Repubblica, accusato di condizionare il Csm, e contro Renzi, reo di fare le riforme con un politico condannato. “Non si può […]
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Redazione di Operai Contro,

distinguere dove finisce la mafia e dove inizia lo stato dei padroni è molto difficile.

Non è un caso che alcuni politici siano stati condannati per concorso esterno con i mafiosi.

Distinguere tra imprese di padroni e mafia è molto difficile usano gli stessi sistemi.

Nel giorno della memoria per l’uccisione del giudice Borsellino, lo scontro è diventato aperto.

Il pm Nino Di Matteo, mente storica dell’inchiesta sulla trattativa Stato-mafia,  tuona contro il presidente della Repubblica, accusato di condizionare il Csm, e contro Renzi, reo di fare le riforme con un politico condannato. “Non si può assistere in silenzio al tentativo di trasformare il pm in un burocrate sottoposto alla volontà del proprio capo, di quei dirigenti sempre più spesso nominati da un Csm che rischia di essere schiacciato e condizionato dalle pretese correntizie e da indicazioni sempre più stringenti del suo Presidente”, ha detto Di Matteo.

Un lettore

 

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