Dielle: l’operosità del Ministro del Lavoro

Dopo 2 incontri in Prefettura, il Ministro del Lavoro del governo Renzi, Poletti, non può dirsi all’oscuro della vicenda. Perciò è sua responsabilità di esperto padre padrone del lavoro nelle cooperative, se stamane al presidio degli operai Dielle, sono arrivati stipati di agenti, 7 cellulari della Polizia e 7 dei Carabinieri, ad aprire il varco con i manganelli ai camion, ed a una decina di facchini di un altra cooperativa, in sostituzione dei 63 operai della Dielle in sciopero da 25 giorni. La cooperativa degli operai in sciopero, al momento di chiudere l’accordo che fra l’altro prevedeva un aumento […]
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Dopo 2 incontri in Prefettura, il Ministro del Lavoro del governo Renzi, Poletti, non può dirsi all’oscuro della vicenda. Perciò è sua responsabilità di esperto padre padrone del lavoro nelle cooperative, se stamane al presidio degli operai Dielle, sono arrivati stipati di agenti, 7 cellulari della Polizia e 7 dei Carabinieri, ad aprire il varco con i manganelli ai camion, ed a una decina di facchini di un altra cooperativa, in sostituzione dei 63 operai della Dielle in sciopero da 25 giorni.

La cooperativa degli operai in sciopero, al momento di chiudere l’accordo che fra l’altro prevedeva un aumento del salario di 1euro l’ora, (7 euro lordi) ha contrapposto 25 licenziamenti.

Un ricatto ignobile, finora incontrastato, e a quanto pare condiviso dal Ministro del Lavoro, che stamane ha permesso l’arrivo di 7 più 7 cellulari in difesa dei padroni negrieri, di cui in quanto presidente delle coop, è stato l’antesignano ispiratore e capo.

Renzi va d’amore e d’accordo con Poletti, il Ministro del Lavoro dei negrieri.

Passiamo dal presidio operaio della Dielle di Cassina dè Pecchi.

Saluti solidali

 

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