Bonanni il servo di Marchionne

Caro Direttore, agli operai Fiat spettavano 3 settimane di ferie collettive, finché avevano un Contratto Nazionale di lavoro. Ora che vige l’accordo di Bonanni Cisl, Uilm, Ugl e Fismic, a Grugliasco Fiat vuole imporre solo 2 settimane di ferie collettive. Bonanni e i soci di cui sopra, con l’accordo separato “Fabbrica Italia”, avevano pugnalato alle spalle gli operai della Fiat, Marchionne esige dai suoi servi, altre batoste per gli operai. Adesso mentre per tutto il gruppo Fiat Marchionne si rifiuta di rinnovare il contratto integrativo aziendale, nella fabbrica di Grugliasco dove Fiat costruisce le Maserati, Bonanni e soci annunciano […]
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Caro Direttore,

agli operai Fiat spettavano 3 settimane di ferie collettive, finché avevano un Contratto Nazionale di lavoro.

Ora che vige l’accordo di Bonanni Cisl, Uilm, Ugl e Fismic, a Grugliasco Fiat vuole imporre solo 2 settimane di ferie collettive.

Bonanni e i soci di cui sopra, con l’accordo separato “Fabbrica Italia”, avevano pugnalato alle spalle gli operai della Fiat, Marchionne esige dai suoi servi, altre batoste per gli operai.

Adesso mentre per tutto il gruppo Fiat Marchionne si rifiuta di rinnovare il contratto integrativo aziendale, nella fabbrica di Grugliasco dove Fiat costruisce le Maserati, Bonanni e soci annunciano 4 ore di sciopero per riavere 3 settimane di ferie come prima.

Da quando Bonanni ha pugnalato alle spalle gli operai, le fabbriche Fiat sono pressoché ferme, Marchionne usa la cassa integrazione in Italia, come forza lavoro di riserva di un mercato che ha fabbriche e punti di vendita in tutto il mondo.

Bonanni è felice perché Marchionne periodicamente ripete che “Fiat in Italia non chiuderà nessuna fabbrica”. Di fatto però sonno ferme.

Ma Bonanni è soddisfatto dalla dichiarazione di Marchionne, ne fanno le spese gli operai, che per ora ancora sopportano.

Saluti da Grugliasco

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