I MAZZETTARI DEL Pd

Redazione di Operai Contro, ha ragione il Veneziano: politici e amministratori vanno arrestati tutti. I padroni non pagano le tasse. I parlamentari rubano come minimo 20000 euro al mese. Gli amministratori tiranneggiano i poveri cristi e intascano le mazzette dei padroni. Redazione avete ragione per eliminare la schiavitù del lavoro salariato e affossare tutti i porci che vivono sulle spalle degli operai è necessaria una rivoluzione. Renzi si fa bello del 20% dei voti dei padroni e della media borghesia. Noi dobbiamo sopportare i gangster del Pd che gridano vi abbiamo dato 80 euro al mese fino a dicembre, […]
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Redazione di Operai Contro,

ha ragione il Veneziano: politici e amministratori vanno arrestati tutti.

I padroni non pagano le tasse. I parlamentari rubano come minimo 20000 euro al mese. Gli amministratori tiranneggiano i poveri cristi e intascano le mazzette dei padroni.

Redazione avete ragione per eliminare la schiavitù del lavoro salariato e affossare tutti i porci che vivono sulle spalle degli operai è necessaria una rivoluzione.

Renzi si fa bello del 20% dei voti dei padroni e della media borghesia.

Noi dobbiamo sopportare i gangster del Pd che gridano vi abbiamo dato 80 euro al mese fino a dicembre,  ma quando hanno rubato?

Ti invio un articolo del fatto quotidiano.

Un operaio di Torino

Primo Graganti, all’interno della Cupola che gestiva gli appalti per Expo, rappresentava gli interessi della vecchia guardia del Partito democratico“.

Sono pesanti le parole che l’imprenditore vicentino Enrico Maltauro pronuncia davanti ai pm di Milano Claudio Gittardi e Antonio D’Alessio.

Dal verbale di uno dei primi pentiti dell’inchiesta, finito in carcere con l’accusa di aver sborsato mazzette per aggiudicarsi alcuni lavori, viene delineata meglio la figura e il ruolo del “Compagno G” che – dichiara l’imprenditore – si consultava con “Fassino e Bersani”. Le nuove dichiarazioni consegnano agli inquirenti nuovi spunti per l’indagine.

Il nome dell’ex segretario del Pd era già emerso dalle carte dell’indagine, ma Bersani ha sempre escluso ogni suo coinvolgimento. Le parole di Maltauro, come riporta la Repubblica, al momento non porteranno all’iscrizione di nuovi nome nel registro degli indagati. L’imprenditore davanti ai pm precisa che non ha mai assistito a contatti tra Greganti ed esponenti del Pd, riporta solo voci ascoltate nello studio milanese di Gianstefano Frigerio, ex segretario provinciale della Democrazia cristiana e parlamentare di Forza Italia (già arrestato come Greganti durante Tangentopoli), arrestato per associazione a delinquere. Frigerio – secondo i magistrati – era il vero regista degli appalti di Expo.

Anche se non hanno ripercussioni sull’indagine, le parole di Maltauro suonano come un conferma dei contenuti delle intercettazioni tra i vari personaggi della Cupola che si “vantavano” di avere le spalle ben coperte dalla politica. Perché se Greganti era il referente della “vecchia guardia del Pd”, Frigerio – sempre secondo Maltauro – si rapportava direttamente con Silvio Berlusconi. Ma anche in questo caso non esistono elementi che possano portare a un allargamento dell’inchiesta. Il gip ha respinto la nuova richiesta di scarcerazione per Frigerio presentata dai legali del 74enne per un presunto problema a un occhio, ipertensione e una forma di diabete. Il giudice delle indagini preliminari ha respinto la richiesta dopo aver letto il parere di un medico secondo cui le condizioni di salute dell’ex segretario provinciale della Dc non sarebbero incompatibili con il carcere.

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