Renzi capobastone dell’Expo?

Egregio Direttore, un mese fa con la scusa di nominare il commissario unico con pieni poteri, Renzi dopo i primi arresti di politici e faccendieri, ha fermato le indagini sulle tangenti legate ai lavori per Expo. Dopo un mese il commissario unico Cantone, nominato da Renzi come Autorità Nazionale anticorruzione, non ha ancora avuto i poteri straordinari per intervenire. Cantone presentato da Renzi come salvatore della patria, in un mese non ha fatto niente, né poteva farlo in mancanza di delega. Anche il lavoro dei magistrati e le relative indagini, sono ferme da un mese grazie all’intervento di Renzi. […]
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Egregio Direttore,

un mese fa con la scusa di nominare il commissario unico con pieni poteri, Renzi dopo i primi arresti di politici e faccendieri, ha fermato le indagini sulle tangenti legate ai lavori per Expo.

Dopo un mese il commissario unico Cantone, nominato da Renzi come Autorità Nazionale anticorruzione, non ha ancora avuto i poteri straordinari per intervenire.

Cantone presentato da Renzi come salvatore della patria, in un mese non ha fatto niente, né poteva farlo in mancanza di delega.

Anche il lavoro dei magistrati e le relative indagini, sono ferme da un mese grazie all’intervento di Renzi.

Lo hanno capito anche i sassi, che la mossa del “commissario” voluta da Renzi, è servita a fermare le indagini e impedire che si scoprisse tutto il merdaio della corruzione legata all’Expo.

Politici e faccendieri arrestati e quelli rimasti nell’ombra grazie all’intervento di Renzi, hanno già avuto un mese di tempo, per studiare le proprie mosse e inventarsi con i propri avvocati, tante belle balle per la strategia difensiva.

Ieri il commissario unico di Expo Milano 2015, Giuseppe Sala ha commentato:”Ben vengano i poteri straordinari a Cantone”. Ha ha ha ha.

Renzi da Firenze è il nuovo capobastone dell’Expo?

Saluti vomitevoli

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