Comunicato stampa SI-COBAS- vertenza IKEA- 10-05-2014.

10/05/2014 Viste le numerose prese di posizioni e notizie emerse sulla vertenza IKEA prima e dopo l’incontro fatto in prefettura senza la nostra presenza l’Organizzazione Sindacale SI.COBAS precisa:   Il SI-COBAS è stato sempre aperto al dialogo. Il dialogo è possibile quando avviene senza condizionamenti e ritorsioni. La cooperativa San Martino ( … e non solo) pone la condizione di smobilitare la protesta degli operai prima di sedersi al tavolo, noi rispondiamo che siamo disposti a riprendere il lavoro già da lunedì mattina a patto che entrino tutti i lavoratori, nessuno escluso, e siano ritirate la valanga di lettere […]
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10/05/2014

Viste le numerose prese di posizioni e notizie emerse sulla vertenza IKEA prima e dopo l’incontro fatto in prefettura senza la nostra presenza l’Organizzazione Sindacale SI.COBAS precisa:

 

  1. Il SI-COBAS è stato sempre aperto al dialogo. Il dialogo è possibile quando avviene senza condizionamenti e ritorsioni. La cooperativa San Martino ( … e non solo) pone la condizione di smobilitare la protesta degli operai prima di sedersi al tavolo, noi rispondiamo che siamo disposti a riprendere il lavoro già da lunedì mattina a patto che entrino tutti i lavoratori, nessuno escluso, e siano ritirate la valanga di lettere di richiamo e di sospensioni che ha emesso producendo questa situazione in barba a qualsiasi relazione e dialettica sindacale.

 

  1. Lunedì alle ore 11.00 il SI.COBAS è stato convocato dalla prefettura ed andrà. Scopriremo lì se c’è o meno la volontà del dialogo della controparte. In considerazione che non è stato il SI.COBAS ad aprire le ostilità, lo sviluppo della situazione ci rafforza l’idea che c’è qualcuno che sta soffiando irresponsabilmente sul fuoco ed abbia deliberatamente innescato quanto è esploso. Le dichiarazioni del sindaco DOSI e del presidente della provincia TRESPOLI prima dell’incontro in prefettura di ieri (9 maggio), prendendo posizione netta che “con il SI.COBAS non si deve trattare”, sono benzina sul fuoco e, visto le cariche istituzionali che rivestono,  rafforzano non ipotesi di dialogo ma una “linea della fermezza” che vuole “tagliar corto”. L’attacco a Carlo Pallavicini, consigliere comunale (PRC), che da sempre è stato a fianco dei lavoratori della logistica nel corso delle loro vertenze, lo riteniamo vergognoso. Nel corso di questi giorni i lavoratori in protesta sono stati sempre davanti ai cancelli e gli unici esponenti delle istituzioni che li sono “andati a trovare” sono state le forze di polizia.

 

  1. Sul piano sindacale il SI.COBAS chiede di risolvere una volta per tutte il dumping contrattuale esistente nel deposito IKEA dove esiste un diverso trattamento, pur avendo lo stesso CCNL, tra i lavoratori della multinazionale e quelli delle cooperative. In tal senso, viste anche le dichiarazioni della San Martino, precisiamo che:

 

    • La cooperativa San Martino (così come la cooperativa Sigma) applica le tariffe del 26.01.2011. Il conferimento della voce AFA “anticipo futuri aumenti” che compare nelle buste paga a copertura degli aumenti contrattuali del rinnovo del 01/08/2012, è riconosciuta, arbitrariamente, in base al raggiungimento di un indice di produttività.
  • Gli Istituti contrattuali di 13^, 14^, TFR, FERIE, PERMESSI, ROL/EX-FESTIVITA’ sono calcolati sulla base delle ore lavorate nel mese, anziché, come previsto dal CCNL, sulla base del parametro delle 168 ore/22 gg. mensili. Il CCNL specifica che per i mesi in cui il dipendente lavora frazioni di mese superiori a 15 giorni gli istituti devono essere conferiti al 100%.

 

  • Sul tema della sicurezza il Si.Cobas è intervenuto per risolvere i problemi e non per crearli. Soprattutto in relazione alle movimentazione dei carichi pesanti e alla tutela dei soci-lavoratori relativamente ad una copertura integrale di malattia ed infortunio che non hanno e che rappresenta un solco di civiltà tra loro ed i  lavoratori IKEA.

 

  1. Le verifiche della DTL di Piacenza di un anno partite dalle denunce del SI.COBAS, relativamente  all’arbitrarietà dell’impiego orario dei lavoratori che sostanziava una iniqua distribuzione del lavoro tra i soci delle tre cooperative presenti nell’appalto (con conseguenti buste paga/salari improponibili), hanno accertato che esisteva un accordo sindacale sull’orario di lavoro multiperiodale sottoscritto da FIT-CISL e UILTRASPORTI con i vertici delle cooperative Cristall, San Martino ed Euroservizi. Accordo sul quale la nostra O.S. nutre giustificate riserve visto che è saltato fuori come una ciambella di salvataggio in soccorso alle cooperative e sottoscritto senza nessuna e previa consultazione con i lavoratori visto che nessuno ne conosceva l’esistenza. La DTL si è espressa su questo, e non su altro, ed ha verificato che, in base a questo “accordo sull’orario multiperiodale”, le ore di lavoro perse entro il 31 agosto 2012, salve le assenze giustificate, dovevano comunque essere retribuite, anche se non effettivamente lavorate, e che le ore di lavoro perse nei mesi di settembre, ottobre, novembre e dicembre 2012, salvo giustificate ragioni imputabili al lavoratore, dovevano essere recuperate entro il 31 agosto 2013 e se questo non fosse avvenuto, dovevano comunque essere retribuite, anche se non effettivamente lavorate. Questi soldi i lavoratori non li hanno visti e le cooperative hanno tentato di conciliare il contenzioso in DTL con proposte che molti soci hanno rifiutato e che rimane ancora pendente.

 

  1. Il SI-COBAS, dopo il cambio appalto, ha avviato una relazione sindacale con la San Martino facendo sanare alcune delle inadempienze contrattuali riscontrate nelle buste paga (conferimento dell’anzianità di servizio, corretto conferimento dello straordinario…), problematiche esistenti anche in periodi antecedenti alla verifica di un anno fa dalla DTL. Un percorso che ora, curiosamente, si è arrestato in questo modo.

Sindacato Intercategoriale Cobas

Coordinamento Provinciale – Piacenza

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