Il cimitero industriale di Renzi

Caro Direttore, dall’acciaieria di Piombino, alla Ideal Standa, alla Piaggio, alle tante fabbriche moribonde con gli operai in cassa integrazione, in mobilità, ai tanti operai ormai rimasti senza sussidi e senza lavoro. Renzi ignora la condizione operaia, usa la promessa degli 80 euro, sperando in un loro effetto saporifero che divida gli operai che hanno un lavoro da quanti lo hanno perso. Facciamoci sentire e organizziamoci per respingere i licenziamenti che Renzi vuole far passare sotto silenzio. Prima di fare il governo, Renzi ha fatto un accordo preventivo con Berlusconi e Berlusconi viene in soccorso (la famosa doppia maggioranza), […]
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Caro Direttore,

dall’acciaieria di Piombino, alla Ideal Standa, alla Piaggio, alle tante fabbriche moribonde con gli operai in cassa integrazione, in mobilità, ai tanti operai ormai rimasti senza sussidi e senza lavoro.

Renzi ignora la condizione operaia, usa la promessa degli 80 euro, sperando in un loro effetto saporifero che divida gli operai che hanno un lavoro da quanti lo hanno perso.

Facciamoci sentire e organizziamoci per respingere i licenziamenti che Renzi vuole far passare sotto silenzio.

Prima di fare il governo, Renzi ha fatto un accordo preventivo con Berlusconi e Berlusconi viene in soccorso (la famosa doppia maggioranza), per tener su il governo ad ogni costo, imbarca i voti decisivi di Forza Italia e Calderoli. Berlusconi si dice pronto a entrare nel governo, riaprendo alle “larghisssime intese””.

Così è lampante che in parlamento governo e opposizione sono una teatrante finzione.

Renzi non esita a dichiarare, riferendosi al caos nel suo governo: “La palude non ci blocca”

Se non vogliamo finirci noi nella palude, ci dobbiamo ribellare.

Saluti operai

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