Roma, disabili in piazza: “Renzi trovi risorse per noi dal taglio di F-35 e costi politica”

“Quale Stato sociale ha in mente il presidente Matteo Renzi e dove sono finiti gli annunciati 500 milioni di euro, derivanti dal taglio dei costi della politica, per il fondo nazionale di non autosufficienza?”. I genitori dei ragazzi disabili, in un sit-in davanti al Senato, chiedono al presidente del Consiglio di non attuare i tagli alleindennità di accompagnamento di cui ha parlato nei giorni scorsi il commissario alla spending review Carlo Cottarelli e di recuperare risorse economiche “dove sono nascoste”. “Perché non incomincia una lotta all’evasione fiscale, casa per casa, scala per scala? – chiedono i genitori al megafono – Perché non prende le risorse per i disabili […]
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“Quale Stato sociale ha in mente il presidente Matteo Renzi e dove sono finiti gli annunciati 500 milioni di euro, derivanti dal taglio dei costi della politica, per il fondo nazionale di non autosufficienza?”. I genitori dei ragazzi disabili, in un sit-in davanti al Senato, chiedono al presidente del Consiglio di non attuare i tagli alleindennità di accompagnamento di cui ha parlato nei giorni scorsi il commissario alla spending review Carlo Cottarelli e di recuperare risorse economiche “dove sono nascoste”. “Perché non incomincia una lotta all’evasione fiscale, casa per casa, scala per scala? – chiedono i genitori al megafono – Perché non prende le risorse per i disabili dal taglio delle spese militari visto che la storia degli F-35 sembra eterna e ci ride dietro mezzo mondo occidentale?”. Ricevuti dal Presidente del Senato Pietro Grasso, i manifestanti hanno ottenuto la promessa di “una massima collaborazione” sulle necessità di “mettere ordine al sistema scolastico, finanziare il fondo nazionale di non autosufficienza e delle politiche sociali”. “Abbiamo segnalato al Presidente la presenza di oltre 18mila ricorsi al Tar”, ha detto Toni Nocchetti, presidente dell’associazione Tuttiascuola, uscendo da Palazzo Madama. Il presidente Grasso ha confermato il suo impegno sul suo profilo Facebook: “Abbiamo il dovere di dare delle risposte – si legge in un post – per questo chiederò al più presto un incontro con il Ministro dell’Istruzione,Stefania Giannini, che so attenta e sensibile su questi temi, per comprendere cosa si possa fare concretamente per queste famiglie”

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