Moderni negrieri alla Perugina

Egregio Direttore, la direzione della Perugina ha preso al volo Renzi che sostiene esserci poca flessibilità nel lavoro. Prima la cassa integrazione per 640 dipendenti, ora si parla di 180 licenziamenti. La crisi è arrivata anche qui o il padrone gioca d’anticipo puntando ad un aumento dello sfruttamento operaio? Domanda che nasce dal momento che, secondo i dati di Confindustria, i volumi produttivi della Perugina, sono invariati, ed il mercato pure, compreso l’export. Si continua a lavora su quattro turni di lavoro, notte compresa. L’azienda vorrebbe abolire il lavoro a tempo indeterminato per 180 lavoratori su 860, di cui […]
Condividi:

Egregio Direttore,

la direzione della Perugina ha preso al volo Renzi che sostiene esserci poca flessibilità nel lavoro.

Prima la cassa integrazione per 640 dipendenti, ora si parla di 180 licenziamenti.

La crisi è arrivata anche qui o il padrone gioca d’anticipo puntando ad un aumento dello sfruttamento operaio? Domanda che nasce dal momento che, secondo i dati di Confindustria, i volumi produttivi della Perugina, sono invariati, ed il mercato pure, compreso l’export.

Si continua a lavora su quattro turni di lavoro, notte compresa.

L’azienda vorrebbe abolire il lavoro a tempo indeterminato per 180 lavoratori su 860, di cui 340 in produzione, 270 part-time e 150 impiegati. Poi ci sono i circa 250 che stagionali lo sono già. Con la proposta aziendale gli stagionali salirebbero a 450, la maggioranza assoluta, come avviene nei campi per la raccolta dei pomodori.

In questi casi conviene darsi una mossa per opporsi ai moderni negrieri. Ostacoliamo con scioperi e forme appropriate di lotta, il nuovo piano di sfruttamento della Perugina. Non siamo disposti a farci sfogliare petalo dopo petalo come una margherita.

Un operaia già passata da una situazione analoga.

Condividi:

Comments Closed

Comments are closed. You will not be able to post a comment in this post.