CRIMEA LA MICCIA DELLA 3 GUERRA MONDIALE

Redazione di Operai Contro,  La Russia di Vladimir Putin ha invaso l’Ucraina. Migliaia di militari russi – da 6mila a 28mila – sarebbero già in Crimea, penisola russofona che fa parte dell’Ucraina ma in cui da alcuni giorni soffiano impetuosi venti di secessione e dove Kiev sembra non avere più alcun potere. Drammatica telefonata di 90 minuti tra i due gangster  Putin e Obama. Il gangster Putin   ha ribadito la volonta’ di proteggere gli interessi russi in Ucraina e il presidente Usa che ha condannato l’intervento militare russo e annunciando l’assenza degli Stati Uniti dalle riunione preparatorie del G8. Del […]
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Redazione di Operai Contro,

 La Russia di Vladimir Putin ha invaso l’Ucraina.

Migliaia di militari russi – da 6mila a 28mila – sarebbero già in Crimea, penisola russofona che fa parte dell’Ucraina ma in cui da alcuni giorni soffiano impetuosi venti di secessione e dove Kiev sembra non avere più alcun potere.

Drammatica telefonata di 90 minuti tra i due gangster  Putin e Obama.

Il gangster Putin   ha ribadito la volonta’ di proteggere gli interessi russi in Ucraina e il presidente Usa che ha condannato l’intervento militare russo e annunciando l’assenza degli Stati Uniti dalle riunione preparatorie del G8.

Del resto i gangster USA con le bande di gangster occidentalihanno invaso e occupano Iraq, Afghanistan e decine di altre nazioni.

Hanno massacrato donne e bambini

I gangster USA hanno tollerato il massacro dei gangster russi in Cecenia

Ma non è solo la Crimea a ribollire. Anche nelle altre regioni sud-orientali dell’Ucraina – anch’esse culturalmente e linguisticamente vicine alla Russia – la tensione sta salendo vertiginosamente e i palazzi dell’amministrazione regionale di Kharkiv e Donetsk sono già caduti in mano agli insorti filorussi, non senza violenze.

Il gangster del Cremlino dice di premere per l’azione militare “per normalizzare la situazione socio-politica” in Ucraina, che, a suo avviso, minaccia “la vita dei cittadini russi” e “dell’organico del contingente militare delle forze armate della Russia dislocato in conformità ad un accordo internazionale in territorio ucraino”. Anzi, secondo le autorità russe, ben 143.000 ucraini si sarebbero rifugiati in Russia per “salvarsi dall’oltranzismo dei radicali che hanno preso il potere a Kiev”.

Il gangster Putin invoca l’intervento umanitario

Operai guerra ai padroni di qualsiasi colore

Un osservatore

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