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RASSEGNA STAMPA Der Spiegel   131218/19/20 Hollande si aspetta finanziamenti/La Merkel blocca i fondi UE per le missioni africane della Francia –        Vertice europeo di dicembre 2013: suo punto centrale doveva essere la comune politica di Difesa, argomento che è stato però messo in ombra dalla questione del finanziamento alle operazioni militari francesi in Africa, ma anche dalla riluttanza la Germania, che ha introdotto significative limitazioni temporali e di obiettivo al progetto in discussione. –        Risulta evidente che mentre il governo tedesco che di solito preme per l’integrazione, non si fida della Commissione per le questioni della Difesa. –        La […]
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RASSEGNA STAMPA

Der Spiegel   131218/19/20

Hollande si aspetta finanziamenti/La Merkel blocca i fondi UE per le missioni africane della Francia

–        Vertice europeo di dicembre 2013: suo punto centrale doveva essere la comune politica di Difesa, argomento che è stato però messo in ombra dalla questione del finanziamento alle operazioni militari francesi in Africa, ma anche dalla riluttanza la Germania, che ha introdotto significative limitazioni temporali e di obiettivo al progetto in discussione.

–        Risulta evidente che mentre il governo tedesco che di solito preme per l’integrazione, non si fida della Commissione per le questioni della Difesa.

–        La Germania ha più volte fatto capire che punta più sulla Nato che sulla UE per le sue ambizioni di politica di sicurezza. (Carnegie Endowment)

I tedeschi hanno fatto eliminare il paragrafo che impegnava gli incaricati per la politica estera UE a discutere modificazioni della struttura di sicurezza globale “in stretta cooperazione con la Commissione”.
–        La GB di Cameron è per una più stretta cooperazione, ma respinge forze armati europee comuni; il rischio di veto della GB ha probabilmente scoraggiato gli altri paesi a fare grandi proposte.

–        Si trattava delle prime consultazioni da 5 anni sulla politica di Difesa europea dei capi di Stato e governo, che in un documento di strategia chiedevano una maggiore cooperazione per i reparti da dispiegare nelle zone calde e per i progetti di armamenti.

–        Il progetto aveva l’approvazione anche del segretario generale Nato, e del presidente del parlamento UE: la UE continua a dipendere militarmente dagli Usa, inoltre il fatto che ogni paese decida per sé e per questo esistano strutture parallele aumenta notevolmente i costi e i problemi di compatibilità in missioni comuni; si calcola che questa mancata cooperazione per la tecnica militare costi fino a €130 MD ogni anno ai contribuenti UE.

–        La spesa militare dei paesi UE è di circa €195MD/anno, più di Cina, Russia e Giappone uniti; ma è una spesa che serve più per il personale che per progetti di ricerca, a danno dell’industria degli armamenti europea.

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–        Nessun appoggio finanziario dagli altri paesi UE per le operazioni militari francesi in Africa, il piano di Hollande si scontra in prima linea con l’opposizione della Cancelliera tedesca: «Non possiamo finanziare un intervento militare alla cui decisione non siamo stati coinvolti».

Merkel dichiara che sia la Germania che gli altri paesi UE si attendono un atteggiamento diverso da parte della Francia,  non basta ottenere il sì dal CdS ONU, occorre un accordo con i partner europei, se si vuole che collaborino.

[R+T]

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