LA PROTESTA CONTRO IL GOVERNO

Redazione di Operai Contro, riparte il “Movimento 9 dicembre”. Non facciamoci fregare dal governo e dalla piccola borghesia. Strilleranno nuovamente attenti ai fascisti. Ma cosa hanno da perdere gli operai? Abbandonati dai sindacalisti mazzettari della CGIL-CISL-UIL, Licenziati dai padroni Pensionati ridotti alla fame Certo il Movimento del 9 Dicembre va a protestare anche per i loro interessi Gli operai devono unirsi alla lotta portando le loro rivendicazioni Operai non perdiamo quest’altra occasione, altrimenti non ci resta che scrivere le letterine a Napolitano e Francesco. ll direttivo nazionale del Comitato 9 Dicembre si è riunito a Soave (Verona) per dettare le condizioni al governo. […]
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Redazione di Operai Contro,

riparte il “Movimento 9 dicembre”. Non facciamoci fregare dal governo e dalla piccola borghesia.

Strilleranno nuovamente attenti ai fascisti.

Ma cosa hanno da perdere gli operai?

Abbandonati dai sindacalisti mazzettari della CGIL-CISL-UIL,

Licenziati dai padroni

Pensionati ridotti alla fame

Certo il Movimento del 9 Dicembre va a protestare anche per i loro interessi

Gli operai devono unirsi alla lotta portando le loro rivendicazioni

Operai non perdiamo quest’altra occasione, altrimenti non ci resta che scrivere le letterine a Napolitano e Francesco.

ll direttivo nazionale del Comitato 9 Dicembre si è riunito a Soave (Verona) per dettare le condizioni al governo.

Lucio Chiavegato, uno dei leader del comitato, ha annunciato il passaggio alla seconda fase della protesta dettando sei richieste tra le quali una moratoria sulle procedure esecutive di Equitalia, un fondo di garanzia pubblico per le piccole e medie imprese, interventi su costi del carburante, pensioni e reddito da lavoro dipendente.

Per far comprendere che ormai la misura è colma, i componenti del comitato hanno spiegato che qualora il governo non dovesse assecondare le richieste entro venti giorni, passerà all’azione, occupando comuni, presidiando le prefetture o le sedi di Equitalia:

“I cittadini italiani sono esasperati, non ce la fanno più e hanno diritto di ribellarsi”

Operai e lavoratori scriviamo sulle nostre bandiere l’aumento del salario

Ricordiamo ai sindacalisti mazzettari che le sedi sindacali le abbiamo pagate noi e sono nostre

Operai, lavoratori e pensionati scriviamo sulle nostre bandiere l’aumento delle pensioni

Disoccupati ora basta scendiamo in piazza

Un operaio della FIAT Mirafiori di Torino

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