18 DICEMBRE: GIORNATA DI PROTESTA A ROMA

Redazione di Operai Contro, Ci saranno i commercianti del mercato di Fondi, i piccoli imprenditori delle zone industriali del basso Lazio, agricoltori, ambulanti, artigiani. E ancora: studenti, infermieri precari, disoccupati. Ci saranno anche molti operai stanchi   delle processioni. Il governo di palle d’acciao Letta è preoccupato: verranno schierati 1.500 uomini delle forze dell’ordine. Nel frattempo, fino al 20 dicembre il prefetto Giuseppe Pecoraro ha vietato “l’assembramento di Tir in prossimità di caselli autostradali e anche la circolazione dei mezzi pesanti che non trasportano merci”. Aumentano le dichiarazione di non farsi coinvolgere dai fascisti da parte dei gruppastri. Ma […]
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Redazione di Operai Contro,

Ci saranno i commercianti del mercato di Fondi, i piccoli imprenditori delle zone industriali del basso Lazio, agricoltori, ambulanti, artigiani. E ancora: studenti, infermieri precari, disoccupati.

Ci saranno anche molti operai stanchi   delle processioni.

Il governo di palle d’acciao Letta è preoccupato: verranno schierati 1.500 uomini delle forze dell’ordine.

Nel frattempo, fino al 20 dicembre il prefetto Giuseppe Pecoraro ha vietato “l’assembramento di Tir in prossimità di caselli autostradali e anche la circolazione dei mezzi pesanti che non trasportano merci”.

Aumentano le dichiarazione di non farsi coinvolgere dai fascisti da parte dei gruppastri.

Ma se si abbandona la protesta si regala la piazza ai fascisti.

Si rispolverano le misure fasciste contro le proteste.

Il sindaco di Roma Ignazio Marino, fa suo il pizzinno di Alfano:  “Non abbiamo alcuna intenzione di accettare una occupazione di suolo pubblico con tende, in particolare in un periodo a ridosso delle festività natalizie”.

Intanto, sempre domani pomeriggio, alle 16.30, il movimento per la casa torna in piazza: un corteo da piazza dell’Esquilino a piazza Indipendenza per chiedere una moratoria degli sfratti in occasione della Giornata internazionale dei migranti.

Operai non lasciamo la piazza in mano a pochi manipoli di fascisti.

Partecipiamo alla protesta con le nostre parole d’ordine

Un operaio in cassaintegrazione

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