Redazione di Operai Contro,
Dopo la bocciatura del Porcellum da parte della Corte costituzionale, il presidente della Repubblica torna sulla legge elettorale e detta ai partiti la linea da tenere. Una linea che sembra, di fatto, assomigliare al “patto” Renzi-Letta per un sistema che ricalchi il modello francese.
Sono tutte buffonate. Ormai il partito di chi non va a votare è il primo partito.
I deputati di tutti i partiti hanno paura. Potrebbero perdere 20 mila euro al mese
La banda dei ladroni trema
Napolitano viene in aiuto
. “La decisione della Corte costituzionale“, ha detto Giorgio Napolitano, “non può aver stupito o colto di sorpresa chiunque abbia ricordo delle numerose occasioni in cui sono intervenuto per sollecitare fortemente il Parlamento a intervenire, modificando la legge elettorale del 2005 almeno nei punti di più dubbia costituzionalità”.
Questi punti, ha aggiunto, “erano stati segnalati già nelle sentenze emesse dalla Corte Costituzionale nel gennaio 2008 e nel gennaio 2012 esaminando le richieste di referendum abrogativi della legge vigente”.
“Diventa ormai imperativo – ha detto ancora Napolitano – tale espressione di volontà attenta a ribadire il già sancito superamento, dal 1993, del sistema proporzionale, e di ribadirlo insieme con la introduzione di modifiche costituzionali per quel che riguarda almeno il numero dei parlamentari e il superamento del bicameralismo paritario”.
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