FIAT CNH MODENA; SINDACATI ZERBINI TELECOMANDATI

Redazione di Operai Contro, Come ogni fine anno, come vuole Fiat, si risvegliano i sindacati zerbini. Ed e’ tutto un fiorire nelle bacheche, dove per tutto l’anno si sono lasciate    inevitabilmente vuote per gli interessi operai, di volantini a firma fismic-uilm-fim-cisl.   Addirittura scopriamo che la detassazione (del governo) dell’incentivo produttivita’  (del ccsl legato alla presenza in fabbrica degli operai), è improvvisamente diventato,  PREMIO di risultato.  La cifra sarebbe oscillante tra i 320 e i 580 euro (lordi o netti non si sà).   Cosi’ telecomandati da Fiat e scatenati in fabbrica, vogliono far credere che gli operai  […]
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Redazione di Operai Contro,
Come ogni fine anno, come vuole Fiat, si risvegliano i sindacati zerbini.
Ed e’ tutto un fiorire nelle bacheche, dove per tutto l’anno si sono lasciate 
 
inevitabilmente vuote per gli interessi operai, di volantini a firma fismic-uilm-fim-cisl.
 
Addirittura scopriamo che la detassazione (del governo) dell’incentivo produttivita’ 
(del ccsl legato alla presenza in fabbrica degli operai), è improvvisamente diventato, 
PREMIO di risultato.  La cifra sarebbe oscillante tra i 320 e i 580 euro (lordi o netti non si sà).
 
Cosi’ telecomandati da Fiat e scatenati in fabbrica, vogliono far credere che gli operai 
percepiranno SOLDI in piu’ GRAZIE AL loro operato. Tutto un dimenarsi dopo che per l’intero anno hanno cercato di far passare tutte le manovre per aumentare lo  sfruttamento degli operai, per gli interessi di profitto di Fiat. 
 
Ecco un elenco solo  parziale dei loro misfatti:
 
-Gennaio 2013; la Fiat annuncia ai giornali una “trattativa” in corso per la “reintegrazione” di un operaio saldatore illegittimamente licenziato, salvo poi rimangiarsi la suddetta  intendendo “trattativa” la liquidazione economica dell’operaio. L’operaio  rifiuta il “compenso economico” chiedendo l’immediata reintegra sul posto di lavoro come da sentenza d’urgenza. La Fiat ricorre al grado seguente i sindacati zitti!!!
 
-Febbraio 2013; si comincia ad applicare il CCSL a tutti gli operai in forza (voluto da Marchionne) che taglia il salario nettamente  nei periodi di malattia breve da 1 a 3 giorni.
 
-Maggio-Luglio; Richiede turni completi di sabati obbligatori straordinari.
(ai quali senza questi sindacati zerbini diversi operai rispondono con scioperi ripetuti)
 
-Inizio Settembre, Fiat dichiara un fantomatico “calo dei volumi produttivi” chiedendo il cambio di turni a centinaia di operai (sindacati zerbini zitti, nulla da eccepire)
 
-Fine settembre; Vengono “non confermati” cioe’ licenziati piu’ di un centinaio di operai interinali. alcuni con piu’ di 2 anni e mezzo di produzione in fabbrica. (sindacati zerbini niente in bacheca)
 
-Ottobre 10; in tribunale la Fiat si rifiuta di “conciliare” la reintegra di un operaio illegittimamente licenziato dopo essersi spaccato la schiena ed avendo un ernia al disco conclamata sostenendo “di non essere al tavolo di gioco da poker”. (qui i sindacati zerbini, precisamente la uil esce dal suo silenzio sostenendo che l’operaio suddetto non si è rivolto successivamente ai loro uffici legali, che come si sa’ piangono miseria per mancanza di clienti…)
 
-Novembre; Dopo diverse denunce degli operai, la Fiat accende i termo in fabbrica…
*vedere presa di posizione del 20 novembre 2013 www.operaicontro.it/?p=9755715497
 
Per tutto l’anno le assemblee generali degli operai non si fanno, ma solo di reparto, e divise per organizzazioni sindacali, con argomenti fuorvianti e non centrali della vita degli operai tipo fondo cometa, solo per chi ha sottoscritto i fondi.
 
Insomma a fine anno la Fiat ci fà cadere dal tavolo la “caramella” dal tavolo imbandito deve mangia coi suoi servi (con soldi non suoi),  lasciando indorare  la pillola  ai suoi camerieri sindacali, questo dopo che per tutto l’anno hanno tirato il collo agli operai.
 
Operai non facciamoci prendere in giro da questi mandarini che non possono dire la verità neanche a Natale. Operai organizziamoci dai reparti dal basso per restituire al mittente queste prese per i fondelli lottando per veri aumenti salariali e condizioni normative adeguate non queste buffonate che lasciano il tempo che trovano in fabbrica. Vogliamo una vera assemblea generale per trattare la nostra condizione, poi decidiamo noi come muoverci.
 
Gruppo Operai Fiat CNH
Modena 27 novembre 0213
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