AMT DI GENOVA, I SINDACALISTI SVENDONO LA LOTTA, MA NON E’ FINITA

Redazione di Operai Contro, alla fine i sindacalisti hanno fatto passare il loro accordo per cessare lo sciopero (durato cinque giorni e costato agli autisti circa 2000 euro a testa), L’accordo truffa è stato approvato,  non senza contestazioni  http://bcove.me/67dk72t2 Ora politici, amministratori e sindacalisti pensano di poter brindare Il presidente della Regione Claudio Burlando ha commentato così l’accodo: «Mi sembra un accordo buono e positivo, l’unico possibile». E il sindaco Marco Doria: «Su questo accordo il miogiudizio è positivo. Era doveroso cercare un punto di equilibrio. Il voto favorevole all’accordo è una truffa Il voto, espresso in modo palese (favorevoli e contrari sono stati divisi in due zone del salone e poi contati), è stato duramente […]
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Redazione di Operai Contro,

alla fine i sindacalisti hanno fatto passare il loro accordo per cessare lo sciopero (durato cinque giorni e costato agli autisti circa 2000 euro a testa),

L’accordo truffa è stato approvato,  non senza contestazioni 

http://bcove.me/67dk72t2

Ora politici, amministratori e sindacalisti pensano di poter brindare

Il presidente della Regione Claudio Burlando ha commentato così l’accodo: «Mi sembra un accordo buono e positivo, l’unico possibile».

E il sindaco Marco Doria: «Su questo accordo il miogiudizio è positivo. Era doveroso cercare un punto di equilibrio.

Il voto favorevole all’accordo è una truffa

Il voto, espresso in modo palese (favorevoli e contrari sono stati divisi in due zone del salone e poi contati), è stato duramente contestato dai numerosi autisti che si erano espressi per la prosecuzione dello sciopero: in assemblea si sono vissuti momenti di tensione e si è sfiorata la rissa. Insulti sono stati rivolti ad alcuni rappresentanti sindacali che hanno condotto la trattativa e al momento il risultato, insomma, è stato contestato. I “no” (circa il 40% dei presenti) avevano chiesto di ripetere il voto.

Il lungo confronto fra i lavoratori

Ad aprire il dibattito alla sala Chiamata sono stati alcuni sindacalisti presenti ieri al tavolo delle trattative, che hanno ricordato come l’ipotesi di intesa comprenda i tre punti salienti chiesti dai lavoratori, ovvero «salvaguardia del patrimonio aziendale, mantenimento dell’azienda pubblica e nessun prelievo dalle tasche dei dipendenti Amt»; inoltre, è stato ribadito che nessun provvedimento disciplinare sarà adottato verso gli scioperanti e i sindacati hanno anche chiesto la «sostituzione dei manager che hanno portato a questa situazione l’azienda».

Un delegato sindacale ha ammesso che «siamo arrivati a questo risultato finale con grande fatica e qualche perplessità», mentre critiche sono state rivolte ai segretari nazionalidei sindacati confederali: «Nessuno di loro si è fatto vedere in questi giorni di lotta a Genova», mentre un giovane tranviere ha fatto notare che «tutti dicono che se teniamo duro ci verranno dietro, la politica ha paura, ha abbassato la testa».

Intanto, anche sulla scia di quanto sta accadendo a Genova, il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, e quello del Lavoro, Enrico Giovannini, hanno convocato per giovedì 28 novembre a Roma un “tavolo” per affrontare le tematiche del trasporto pubblico locale secondo quanto riferito questa mattina da Andrea Gatto, sindacalista della Faisa-Cisal, che ha aperto con queste parole l’assemblea dei lavoratori dell’Amt.

L’accordo sono solo parole. Se pensano di averci fregato si sbagliano: politici, amministratori e sindacalisti,

Un autista

 

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