SARDEGNA: LUTTO NAZIONALE E IMPUNITA’ PER GLI ASSASSINI

Redazione di Operai Contro, ieri è stato il giorno del lutto nazionale  I giornali che prima parlavano di evento soprannaturale per 400 mm di pioggia, ora hanno preso le trombe della solidarietà e degli aiuti  e garanzie del governo. Tutta l’Italia continua a stringersi intorno all’Isola: stamattina bandiere a mezz’asta e un minuto di silenzio prima del via a spiegazioni e interrogazioni nelle scuole. Ora può iniziare la passerella dei politici. La presidente della Camera Laura Boldrini ha ricordato in Aula le vittime, soffermandosi sui due bambini uccisi dal ciclone. Anche Palazzo Madama si è alzato in piedi e […]
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Redazione di Operai Contro,

ieri è stato il giorno del lutto nazionale  I giornali che prima parlavano di evento soprannaturale per 400 mm di pioggia, ora hanno preso le trombe della solidarietà e degli aiuti  e garanzie del governo.

Tutta l’Italia continua a stringersi intorno all’Isola: stamattina bandiere a mezz’asta e un minuto di silenzio prima del via a spiegazioni e interrogazioni nelle scuole.

Ora può iniziare la passerella dei politici.

La presidente della Camera Laura Boldrini ha ricordato in Aula le vittime, soffermandosi sui due bambini uccisi dal ciclone. Anche Palazzo Madama si è alzato in piedi e qualcuno ha anche pianto. “In ricordo delle vittime dell’alluvione che ha colpito la Sardegna – ha detto il presidente Piero Grasso in apertura di seduta – il Senato si raccoglie con profonda commozione per esprimere la sua vicinanza e partecipazione alla popolazione. Il loro dolore, la loro angoscia e il senso di desolazione che ha avvolto la loro esistenza impongono a tutte le Istituzioni risposte certe”.

Questa mattina è arrivato in Sardegna il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi. “Dobbiamo smettere di vivere in emergenza, dobbiamo tornare subito alla normalità”. A cominciare dalle infrastrutture per i collegamenti: entro tre-quattro mesi, ha garantito il ministro nella sua tappa a Olbia, saranno ripristinati strade e ponti distrutti. Anche con un intervento dell’Anas, non solo nelle arterie statali, ma pure in quelle provinciali. I soldi? Lupi ha confermato gli interventi dai fondi della Legge di stabilità, ma ha anche parlato di un pacchetto nazionale da 1,2 miliardi del decreto del Fare per la prevenzione. Di questi, 300 milioni sono per la manutenzione di ponti e viadotti, 300 per le ferrovie, 500 per le scuole e 100 per la riqualificazione dei piccoli comuni: risorse destinate a tutte le regioni, ma sono fondi che per la Sardegna rappresentano una speranza in più. Buoni segnali anche dall’Europa.

Intanto nel fine settimana arriva in Sardegna anche il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando. Prima tappa domani a Olbia alle 18 per un incontro in comune con i sindaci e le istituzioni galluresi. Domenica mattina l’esponente del governo si sposterà a Torpè (Nuoro) per un sopralluogo alla diga Maccheronis, poi tornerà a Olbia per la conferenza stampa finale.

“Non escludo un cortocircuito informativo – ha detto il pm di Tempio, Riccardo Rossi, riferendosi al meccanismo dell’allerta meteo che non ha funzionato a dovere in tutti i comuni coinvolti – ma il vero problema ora è vedere com’è stata costruita una città.

Ci può essere stata una sottovalutazione del rischio, ma è una delle tante cause: in questo momento è meno importante rispetto a sapere come erano state fatte le infrastrutture – ha spiegato il magistrato – Olbia va sott’acqua con 10 minuti di pioggia”.

Ma di chi è la colpa se bastano 400mm di pioggia perCè Olbia vada sott’acqua?

Ma di chi è la colpa se crollano i ponti?

Ma di chi è la colpa se la manutenzione del territorio è inesistente?

Ma di chi è la colpa di 18 morti?

Ancora una volta padroni, politici e amministratori vengono assolti.

Un operaio sardo

 

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3 Comments

  1. Ercole2

    La” colpa “è esclusivamente della classe operaia perchè ha le idee,la morale della classe dominante ,la borghesia ,accetta il suo mondo il suo sistema economico ,ciascuno pensa per sè e i politici ,e i padroni hanno ancora il sopravvento è continuerà così fintanto che la classe operaia non avrà la sua “morale “rivoluzionaria del superamento di questo sistema sociale barbaro è antistorico.

  2. Sempar

    Pur comprendendo la critica al sistema rivolta da Ercole ed il senso delle sue parole, mi pare francamente eccessivo scrivere che “la “colpa” è esclusivamente della classe operaia”. Il concetto pur condivisibile credo vada espresso in tono differente, altrimenti passa come filo conduttore del ragionamento che “gli operai sardi si sono cercati la strage dovuta al sistema dei padroni” o che “gli operai FIAT si ritrovano nell’attuale situazione perchè passivamente complici di Marchionne”.

  3. Ercole2

    E’ chiaro che non sto parlando in termini assoluti ,è voleva essere una” provocazione” ma per dirla con Marx la liberazione del proletariato non può che essere opera del proletariato stesso . Chi detiene il potere politico ed economico lo esercita sulla pelle degli operai, i padroni esercitano ogni giorno il dominio di classe mentre e noi in questo momento non siamo ancora organizzati ,facciamo fatica a riconoscerci come classe sottomessa ,non abbiamo costruito ancora il partito ,e subiamo la barbarie del capitale ,non sono nè fatalista e neppure meccanicista, anzi ….è proprio in virtù di tutto ciò sono realista e aggiungo che da fare cè molto.