Amianto all’Olivetti, gli operai di Ivrea venivano assassinati dal padrone buono

Redazione di Operai Contro, Nella fabbrica del padrone buono a noi operai ci ammazzavano. Tutti parlano del gran bene che ha fatto ad Ivrea A noi operai che bene ci ha fatto? Un operaio dell’Olivetti Luigi Formento è il vedovo di Franca Lombardo, un’operaia morta nel 2007 per colpa dell’amianto all’Olivetti: “Mia moglie è entrata nel 1956 alla Olivetti e io nel 1958, quando ci siamo sposati. Ha cominciato a Ivrea coi motorini e già lì c’era qualcosa che non andava per la salute”. Lei è una dei 18 ex operai morti per mesotelioma pleurico, il cancro provocato dall’amianto. L’asbesto, materiale cancerogeno, era presente […]
Condividi:

Redazione di Operai Contro,

Nella fabbrica del padrone buono a noi operai ci ammazzavano.

Tutti parlano del gran bene che ha fatto ad Ivrea

A noi operai che bene ci ha fatto?

Un operaio dell’Olivetti

Luigi Formento è il vedovo di Franca Lombardo, un’operaia morta nel 2007 per colpa dell’amianto all’Olivetti: “Mia moglie è entrata nel 1956 alla Olivetti e io nel 1958, quando ci siamo sposati. Ha cominciato a Ivrea coi motorini e già lì c’era qualcosa che non andava per la salute”. Lei è una dei 18 ex operai morti per mesotelioma pleurico, il cancro provocato dall’amianto. L’asbesto, materiale cancerogeno, era presente nel talco usato dai lavoratori per far scorrere i fili nei cavi e per montare le parti di gomma sulle macchine da scrivere. “È sicuramente la causa del mesotelioma pleurico”, spiegaGiuseppe Capella, ex operaio ed ex delegato della Cgil che insieme a Ezio Sciandrae altri gestisce lo sportello amianto a Ivrea. “Il talco veniva spruzzato da una saliera e si sollevava molta polvere”, racconta Sciandra. La Procura di Ivrea, guidata dal capoGiuseppe Ferrando, indaga per omicidio colposo e lesioni colpose. “L’indagine deve cercare di capire se è stato fatto tutto il possibile per comprendere se questo talco era nocivo”, dichiara. Pare che l’azienda lo sapesse: è stato trovato un documento delPolitecnico di Torino che dimostra l’alta concentrazione di “tremolite” nel talco. Ora bisognerà pure individuare le persone responsabili: chi sapeva e non ha agito? Intanto a Ivrea e dintorni molti assolvono l’azienda di Adriano Olivetti, che molto ha fatto per i suoi lavoratori, come spiega Formento: “Sono stato bene, ma non solo io. Tutto il periodo in cui l’Olivetti ha funzionato ha rappresentato per Ivrea un grosso vantaggio. Adesso dargli addosso all’Olivetti, nonostante questi risultati, non me la sento proprio”  di Cosimo Caridi e Andrea Giambartolomei

Condividi:

Comments Closed

Comments are closed. You will not be able to post a comment in this post.