TARANTO E LE RISATE DI VENDOLA

Redazione di Operai Contro, di FABIO VENERE Registro tumori, ecco le prime anticipazioni. A fornirle, relativamente al triennio 2006 – 2008, è stata ieri Antonella Mincuzzi, dirigente medico del comparto Statistica epidemiologica dell’Asl Ta/1 durante la presentazione del progetto Iesit. I dati, in maniera più analitica, verranno presentati prma di Natale. Micuzzi stima che «entro la fine del prossimo anno, invece, sia possibile avere a disposizione l’ulteriore biennio in modo da completare il quinquennio dei dati. Posso, intanto, affermare che siamo stati accreditati dal Registro tumori nazionale che ha attestato la validità e la scientificità del lavoro da noi […]
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Redazione di Operai Contro,

di FABIO VENERE

Registro tumori, ecco le prime anticipazioni. A fornirle, relativamente al triennio 2006 – 2008, è stata ieri Antonella Mincuzzi, dirigente medico del comparto Statistica epidemiologica dell’Asl Ta/1 durante la presentazione del progetto Iesit.

I dati, in maniera più analitica, verranno presentati prma di Natale. Micuzzi stima che «entro la fine del prossimo anno, invece, sia possibile avere a disposizione l’ulteriore biennio in modo da completare il quinquennio dei dati. Posso, intanto, affermare che siamo stati accreditati dal Registro tumori nazionale che ha attestato la validità e la scientificità del lavoro da noi svolti. Peraltro, appena avremo i dati del quinquennio 2006 – 2010, i risultati di Taranto verranno immessi nel Registro tumori europeo». Sante Minerba, direttore di Statistica epidemiologica dell’Asl Ta/1, che le è seduto accanto, annuncia peraltro che «dal 9 all’11 aprile prossimi, a Taranto, si terrà un convegno organizzato dal Registro tumori nazionale. Del resto, appena concluderemo arrivando al 2010 avremo fatto, per il momento, il massimo. Nessuna Asl, in Italia, infatti, è arrivata ancora a quell’anno di riferimento».

Tornando ai dati anticipati ieri, si accertano dei tassi elevati rispetto alla media nazionale per diverse forme di tumore. Il valore che si assume a riferimento è il cosiddetto «tasso standardizzato». Per essere più chiari, i numeri che verranno riportati di seguito non si riferiscono, dunque, al totale dei casi registrati nel biennio 2006 – 2008 ma ad un parametro, derivato anche da un tasso europeo, che indica una sorta di concentrazione maggiore o minore di una determinata patologia nella popolazione della provincia di Taranto e, in particolare, nel comune capoluogo.

Ed allora, per quel che riguarda «tutti i tumori», nel biennio 2006 – 2008, l’Asl di Taranto ha fatto registrare un tasso standardizzato di 444 per gli uomini e di 323 per le donne, dato che sale a 521 (uomini) e 362 (donne) nel solo comune capoluogo. Il riferimento nazionale, relativo al periodo 1992 – 2007, è di 508 per gli uomini e 363 per le donne; sale a 523 (uomini) e 358,7 (donne) nel Nord Ovest e sale ancor di più a 534 (uomini) e 392,4 (donne) nel Nord Est. Nel Centro Italia, il dato è di 423,1 per gli uomini e di 324 per le donne mentre al Sud è di 426,3 per gli uomini e di 312,9 per le donne.

Il confronto, sempre per quel che riguarda «tutti i tumori», sulla base provinciale (444 per gli uomini e 323 per le donne) registra i seguenti dati: nel distretto 1 – Ginosa – 367 (uomini) e 293 (donne); nel distretto 2 – Massafra – si arriva a 423 (uomini) e 316 (donne); nei distretti 3 e 4 – Taranto – il tasso raggiunge quota 521 per gli uomini e 362 per le donne; nel distretto 5 – Martina Franca – si arriva a 416 per gli uomini e 307 per le donne; nel distretto 6 – Grottaglie – il dato raggiunge 406 per gli uomini e 298 per le donne mentre nel distretto 7 – Manduria – gli uomini raggiungono 413 e le donne 294.

Per quel che riguarda, invece, i tumori maligni di colon, retto ed ano, il dato provinciale è pari a 48 per uomini e 9 per le donne. Quello distrettuale, invece, è il seguente: 42 (uomini) e 10 (donne) al distretto 1 di Ginosa; 44 per uomini e 7 per le donne al distretto 2 di Massafra; 55 per uomini ai distretti di Taranto; 53 per gli uomini e 10 perle donne a Martina Franca; 46 per uomini e 6 per le donne al distretto di Grottaglie ed infine 40 per gli uomini e 15 per le donne al distretto di Manduria.

Per quel che riguarda i tumori al fegato, se il dato provinciale è pari a 21 per gli uomini e 5 per le donne, quello distrettuale è così ripartito: 16 (uomini) e 3 donne (Ginosa); 21 (uomini) e 7 (donne) a Massafra; 26 (uomini( e 8 (donne) a Taranto; 9 (uomini) e 4 (donne) a Martina Franca; 24 (uomini) e 6 (donne) a Grottaglie e 17 (uomini) e 6 (donne) a Manduria.

Il dato provinciale dei tumori ai bronchi ed ai polmoni è pari a 71 per gli uomini e 11 per le donne mentre quello di Taranto è 97 per gli uomini e 14 per le donne (superiore di 22 punti alla media nazionale). Negli altri distretti, i dati sono i seguenti: 52 (uomini) e 7 (donne) a Ginosa; 55 (uomini) e 9 (donne) a Massafra; 56 (uomini) e 10 (donne) a Martina Franca; 56 (uomini) e 7 (donne) a Grottaglie; 72 (uomini) e 13 (donne) a Manduria.

Per quel che riguarda i tumori maligni al pancreas, se il dato provinciale è 10 per gli uomini e 7 per le donne, nel capoluogo sale a 13 ed a 7. Negli altri distretti: 7 (uomini) e 6 (donne) a Ginosa; 8 (uomini) e 8 (donne) a Massafra; 7 (uomini) e 7 (donne) nel distretto di Martina Franca; 11 (uomini) e 6 (donne) nel distretto di Grottaglie e, infine, 10 (uomini) e 8 (donne) nel distretto di Manduria.

Per quel che riguarda il mesotelioma, la differenza tra i distretti è impressionante. I distretti del capoluogo, infatti, fanno registrare 9 per gli uomini e 1 (donne), il triplo della media nazionale. In provincia, il dato medio è di 5 (uomini) e 1 (donne) a Ginosa; 2 (uomini) a Massafra; 2 (uomini) e 2 (donne); a Martina Franca 0 (uomini) e 1 (donne); 4 (uomini) e 1 (donne) a Grottaglie; 3 (uomini) e 0 (donne) nel distretto di Manduria.

Per i tumori maligni alla mammella, il dato provinciale è 100 che sale a 115 nel capoluogo (solo d poco inferiore al Nord Est e Nord Ovest d’Italia). In provincia, 91 al distretto di Ginosa; 101 in quello di Massafra; 87 in quello di Martina Franca; 91 nel distretto di Grottaglie e 86 in quello di Manduria.

Per quel che riguarda il tumore al rene, il dato provinciale è 14 (uomini) e 6 (donne) che sale a 20 (uomini) e 6 (donne) nel capoluogo. Poi: 9 (uomini) e 3 (donne) a Ginosa; 12 (uomini) e 7 (donne) a Massafra; 12 (uomini) e 4 (donne) a a Martina Franca; 10 (uomini) e 5 (donne) a Grottaglie e 9 (uomini) e 5 (donne) a Manduria.

I tumori alla vescica piazzano Taranto sopra la media nazionale di 18 punti. Nel capoluogo, infatti, il tasso porta a quota 68 gli uomini ed a 7 le donne. In provincia (dato medio 58 uomini, 7 donne), si va da quota 50 (uomini) e 7 (donne) del distretto di Ginosa a 20 (uomini) e 6 (donne) del distretto di Massafra. Ed ancora, dal 49 (uomini) e 8 (donne) del distretto di Martina Franca al 52 (uomini) e 7 (donne) del distretto di Grottaglie per concludere con il 60 (uomini) e 7 (donne) del distretto di Manduria.

Ed infine i tumori dell’encefalo, segnalano il distretto di Manduria con 12 (uomini) e 10 (donne) seguito dai distretti di: Grottaglie (10 uomini e 4 donne), Massafra (7 uomini, 10 donne), Ginosa (3 uomini, 9 donne); Martina Franca (9 uomini, 5 donne). Chiude, ed è l’unico caso, il capoluogo. Taranto fa registrare un tasso di 6 (uomini) e 4 (donne).

e Vendola ride con il mazziere Archinà

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