Redazione di Operai Contro,
quando Letta andò a Lampedusa a farsi le foto promise funerali di stato per gli immigrati uccisi e nessun procedimento penale per i sopravvissuti.
Non era vero niente
Nessun funerale, né di Stato e nemmeno di paese, ma solo una tumulazione anonima in uno sperduto cimitero siciliano. È il triste destino delle 373 vittime della tragedia di Lampedusa, naufragate al largo dell’isola dei Conigli il 3 ottobre scorso.
Ma appena la spia dell’emergenza ha smesso di lampeggiare, ecco partita la normalizzazione: lancio a tappe forzate dell’operazione Mare Nostrum, e inizio dell’inchiesta per immigrazione clandestina per i 155 superstiti della tragedia, che vanno a sommarsi alle oltre dodicimila persone indagate in questo momento per lo stesso reato dalla procura di Agrigento. E se i sopravvissuti sono destinati ad un processo che tra circa un anno e mezzo approderà a una multa di cinquemila euro, ai morti verrà invece negata perfino la memoria. Gli stessi morti a cui era stato promesso un funerale di Stato, adesso verranno seppelliti in ordine sparso, in maniera anonima visto che in molti casi non se ne conosce l’identità, e senza uno straccio di ultimo saluto.
Un lettore
Comments Closed