MAIRE TECNIMONT, 130 ESUBERI

Redazione di Operai contro, ti racconto un’altra della serie la crisi è finita. Maire Tecnimont, la società, che opera nei segmenti delle infrastrutture civili, dell’impiantistica chimica e dell’energia, ha deciso di tagliare drasticamente iposti di lavoro in Italia. Nel mirino del management è finita la divisione Tecnimont Civil Construction per la quale è in attesa in questi giorni la notifica di 130 esuberi su un totale dell’area Tcc di 201 dipendenti. A gennaio Tecnimont aveva mandato a casa altri 500 lavoratori, impiega circa 2500 operai su un totale di 4.200 stipendiati sparsi su 50 Paesi. Alla base della decisione dei vertici del gruppo che […]
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Redazione di Operai contro,

ti racconto un’altra della serie la crisi è finita.

Maire Tecnimont, la società, che opera nei segmenti delle infrastrutture civili, dell’impiantistica chimica e dell’energia, ha deciso di tagliare drasticamente iposti di lavoro in Italia. Nel mirino del management è finita la divisione Tecnimont Civil Construction per la quale è in attesa in questi giorni la notifica di 130 esuberi su un totale dell’area Tcc di 201 dipendenti.

A gennaio Tecnimont aveva mandato a casa altri 500 lavoratori, impiega circa 2500 operai su un totale di 4.200 stipendiati sparsi su 50 Paesi. Alla base della decisione dei vertici del gruppo che fa capo aFabrizio Di Amato, c’è un cambio di strategia deciso dal nuovo amministratore delegato di Tcc,Renzo Lunardi, il quale, in sella da pochi mesi, ha scelto di puntare sul segmento progettazione abbandonando i cantieri.

Un operaio

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