SIRIA

Rassegna stampa Al-Ahram      130621 Siria: la partita delle nazioni Nader Bakkar –          La recente escalation Americana è poco più di un cambiamento tattico; Washington sta studiando le possibili reazioni dell’asse russo-iraniano. –          Nuovi scenari minacciano l’equilibrio di potere: –          l’avanzata militare di al-Assad dopo il recente aiuto russo-iraniano, i missili russi forniti ad Assad, l’inedita influenza di Hezbollah sollecitati dall’Iran che ha anche mobilitato alcuni gruppi sciiti iracheni, e incoraggiato gli Houthis dello Yemen a partecipare alla guerra in Siria. –          Tutti fattori che allargano il conflitto, facendolo sfuggire dal controllo dell’Occidente, che vorrebbe farlo continuare il più possibile senza un vincitore, fino a che non riesca a definire un […]
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Rassegna stampa

Al-Ahram      130621

Siria: la partita delle nazioni

Nader Bakkar

–          La recente escalation Americana è poco più di un cambiamento tattico; Washington sta studiando le possibili reazioni dell’asse russo-iraniano.

–          Nuovi scenari minacciano l’equilibrio di potere:

–          l’avanzata militare di al-Assad dopo il recente aiuto russo-iraniano, i missili russi forniti ad Assad, l’inedita influenza di Hezbollah sollecitati dall’Iran che ha anche mobilitato alcuni gruppi sciiti iracheni, e incoraggiato gli Houthis dello Yemen a partecipare alla guerra in Siria.

–          Tutti fattori che allargano il conflitto, facendolo sfuggire dal controllo dell’Occidente, che vorrebbe farlo continuare il più possibile senza un vincitore, fino a che non riesca a definire un post Assad.

–          Il fattore che maggiormente ha contato sul cambio di posizione degli Usa è il crescente peso dei gruppi islamisti radicali da varie nazioni, che fa deviare dal tipo di percorso seguito dalle rivolte in Egitto e Tunisia,

–          rendendo la situazione siriana più simile alla Jihad islamica durante l’invasione sovietica dell’Afghanistan.

 

–          Se gli islamisti, che costituiscono la grande maggioranza dei ribelli siriani, vincono militarmente e abbattono il regime alawita o lo riducono territorialmente,

–          l’Occidente faticherà a mantenere il controllo sul nuovo Stato.

–          L’Egitto dei Fratelli musulmani sa che potrebbe avere un peso, ma finora ha preferito una soluzione politica a un colpo di forza;

–          la Siria e Hamas sono carte che il regime egiziano può usare per rafforzarsi all’interno.

–          Sempre per motivi di stabilizzazione interna, il regime egiziano non può prendere posizione contro l’Iran, che è uno dei suoi maggiori sostenitori.

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Asia Times      130618

Gore e fatwa mostrano il legame con la Siria

Emad Mekay

–          A qualche settimana dal rafforzamento dell’intervento di Hezbollah che ha espulso i ribelli dalla città strategica di Qusayr, che segna una cambiamento dei rapporti di forza – in diverse parti della Siria le forze armate del regime stanno vincendo – si sono moltiplicati gli appelli religiosi alla jihad.

–          Eruditi religiosi sauditi sunniti stanno conducendo una attiva campagna di predicatori islamici che chiamano musulmani e arabi ad appoggiare i ribelli sirianicontro le atrocità delle forze sciite alawite di Assad, sostenute dall’Iran.

–          Tra Questi sono scesi in campo:

–          l’Imam della Grande Moschea della Mecca, lo sceicco saudita Al-Shoreym;

–          lo sceicco saudita Mohammed Al-Erify, in un sermone tenuto da ospite in una moschea del Cairo;

–          decine di eruditi islamici, soprattutto del Golfo, si sono riuniti al Cairo per definire i paini per un appello internazionale alla Jihad in Siria.

–          Ha partecipato a questa conferenza Ahmed Al Tayeb, il grande sceicco di Al-Azhar, bastione dell’islam sunnita e sede della moschea egiziana più prestigiosa di studi islamici.

–          Ha gestito la conferenza l’Unione Internazionale degli eruditi islamici, un organizzazione pan-islamica non governativa.

–          Alcuni dei partecipanti hanno poi incontrato il presidente Morsi, che il giorno dopo ha annunciato alcuni passi contro il regime siria

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