PROSEGUE LA PROTESTA IN TURCHIA

E’ stata una nuova notte di scontri ad Ankara fra manifestanti e polizia, che ha usato lacrimogeni e cannoni ad acqua. Nella capitale la tensione si è spostata a fine serata da Kizilay, teatro di scontri ogni notte da venerdi vicino agli uffici del premier Recep Tayyip Erdogan, verso il quartiere europeo di Gazi Osman Pasha, dove in via Kennedy ci sono stati incidenti per buona parte della notte. Hurriyet online riferisce che la polizia turca ha arrestato ieri 11 manifestanti stranieri accusati d’incitare ai disordini. Secondo Radikal si tratta di quattro americani, due inglesi, due iraniani, un indiano, […]
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E’ stata una nuova notte di scontri ad Ankara fra manifestanti e polizia, che ha usato lacrimogeni e cannoni ad acqua. Nella capitale la tensione si è spostata a fine serata da Kizilay, teatro di scontri ogni notte da venerdi vicino agli uffici del premier Recep Tayyip Erdogan, verso il quartiere europeo di Gazi Osman Pasha, dove in via Kennedy ci sono stati incidenti per buona parte della notte. Hurriyet online riferisce che la polizia turca ha arrestato ieri 11 manifestanti stranieri accusati d’incitare ai disordini. Secondo Radikal si tratta di quattro americani, due inglesi, due iraniani, un indiano, un francese e un greco. Almeno quattro sono studenti in Turchia nel quadro del programma Erasmus. La protesta entra oggi nella 10 giornata, rileva Hurriyet, e la tensione rimane alta. Questa sera è previsto il rientro in Turchia di Erdogan, da quattro giorni in vista ufficiale nei paesi del Maghreb. Secondo la stampa turca ci sono stati ieri sera per la prima volta incidenti fra manifestanti e sostenitori del partito islamico Akp di Erdogan a Rize, sul Mar Nero.

 

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