I RISPARMI DEI POLITICI

La casa dove vive Enrico Letta con moglie e figli al Testaccio, nel cosiddetto ex ‘Cremlino’ sul Tevere, perché vi alloggiavano molti vip di sinistra, vanta una rendita catastale e quindi una tassazione Imu abbastanza alta. Dopo la privatizzazione e un paio di passaggi di mano, l’appartamento di 10 vani catastali è stato acquistato nel 2004 al prezzo di mercato di 900mila euro dalla moglie di Letta. La giornalista Gianna Fregonara paga 1925,64 euro di Imu (2013). Altrettanti ne risparmierebbe per il 2012, in caso di rimborso. Totale: 3.851 euro che – a differenza di Brunetta – il marito-premier però vorrebbe lasciare nelle casse dello Stato. Se […]
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La casa dove vive Enrico Letta con moglie e figli al Testaccio, nel cosiddetto ex ‘Cremlino’ sul Tevere, perché vi alloggiavano molti vip di sinistra, vanta una rendita catastale e quindi una tassazione Imu abbastanza alta. Dopo la privatizzazione e un paio di passaggi di mano, l’appartamento di 10 vani catastali è stato acquistato nel 2004 al prezzo di mercato di 900mila euro dalla moglie di Letta. La giornalista Gianna Fregonara paga 1925,64 euro di Imu (2013). Altrettanti ne risparmierebbe per il 2012, in caso di rimborso. Totale: 3.851 euro che – a differenza di Brunetta – il marito-premier però vorrebbe lasciare nelle casse dello Stato. Se passasse l’idea del Pd di alzare la detrazione prima casa da 200 a 600 euro, la famiglia Letta-Fregonara pagherebbe 1.525 euro invece di 1.925.

Il caso di Emma Bonino dimostra che il catasto è una fotografia infedele della ricchezza immobiliare, soprattutto nel centro di Roma. A differenza di Brunetta, Bonino ha pagato solo 526,66 euro per il 2012 e risparmierebbe – in tutto tra 2012 e 2013 – solo 1.053 euro. Un’imposta bassa per una casa certamente più piccola, ma che non vale molto meno di quella del capogruppo del Pdl: 5 vani su due livelli a due passi da Campo de’ Fiori non valgono un quinto di una villa fuori dal raccordo.

Nessun risparmio per il sottosegretario alla Presidenza Filippo Patroni Griffi, la sua casa al Colosseo, comprata a prezzo stracciato dall’Inps, infatti, è affittata e non gode dell’esenzione prima casa. Ben diversa la situazione del ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni: ha pagato 1.830 euro per l’Imu del 2012 e altrettanti ne dovrà per il 2013, per i suoi nove vani ai Parioli. Il ministro comunque pagherà molto perché possiede altre due case a Prati, nella stessa via diMassimo D’Alema, per complessivi 15 vani catastali.

Dario Franceschini ha una casa da 8 vani a due passi da piazza Barberini. Per lui il totale della tassazione Imu dovuta per il 2013 è di 2.316 euro, altrettanti gli saranno rimborsati per il 2012, sempre se passasse la linea massimalista. Risparmio totale: 4.632 euro. Invece il ministro dell’Istruzione Maria Carrozza (6 vani al piano terra a Pisa, dove insegna) risparmierebbe 479 euro per il 2013 e altrettanti per il 2012. Il ministro agli Affari regionali, Graziano Delrio, risparmierà 360 euro all’anno per la sua casa di Reggio Emilia. Il ministro dello Sport Josefa Idem paga (e risparmierebbe) 1.238 euro all’anno per la sua casa di Ravenna da 13 vani catastali. Il ministro per gli Affari europei Enzo Moavero Milanesi paga 2.668 euro all’anno per la casa da 11,5 vani tra il Lungotevere e Villa Borghese. Risparmierebbe 5 mila e 336 euro in tutto. È l’unico che si avvicina a Brunetta.

Da Il Fatto Quotidiano del 5 maggio 2013

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