DELL’ARTE DELLA GUERRA A NAPOLI

Caro Operai Contro Nella centralissima sala Academy Astra di Napoli, gremita di un pubblico attento, fra cui molti operai, abbiamo assistito alla prima cittadina dell’opera dei due registi Silvia Luzi e Luca Bellino “Dell’arte della guerra”. Il film che, della lotta vinta dagli operai della Innse nel 2009, dopo 15 mesi di lotta, ne spiega il tracciato, svelando in quel percorso riassunto in quattro mosse, un autentico manuale di lotta e di resistenza operaia. La proiezione seguita con molto interesse, è stata preceduta da una breve introduzione di di un critico cinematografico. Alla fine della proiezione, gli operai della […]
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Caro Operai Contro

Nella centralissima sala Academy Astra di Napoli, gremita di un pubblico attento, fra cui molti operai, abbiamo assistito alla prima cittadina dell’opera dei due registi Silvia Luzi e Luca Bellino “Dell’arte della guerra”.

Il film che, della lotta vinta dagli operai della Innse nel 2009, dopo 15 mesi di lotta, ne spiega il tracciato, svelando in quel percorso riassunto in quattro mosse, un autentico manuale di lotta e di resistenza operaia.

La proiezione seguita con molto interesse, è stata preceduta da una breve introduzione di di un critico cinematografico. Alla fine della proiezione, gli operai della Innse protagonisti del film, hanno risposto alle domande del pubblico e degli operai.

Nessuna di queste domande, si fermava a chiarimenti della ormai famosa lotta conclusasi con gli otto giorni sul carroponte. Bensì le domande proiettavano questa lotta nella comprensione di come si possa ripetere in altre fabbriche, senza fallire in una “salita sul tetto” fine a se stessa, sperando in una miracolosa soluzione mediatica.

Gli interventi e le risposte degli operai protagonisti si sono protratti a lungo, chiudendo la serata veramente indimenticabile.

Un vivo ed esplicitato apprezzamento del pubblico è andato ai registi, per il coraggio e la caparbietà con cui hanno voluto questa opera, diametralmente opposta alle sirene di “arrivano i nostri”.

La crescente e contagiosa attenzione ed emozione tra il pubblico, è diventata commozione nel fragoroso, prolungato e ripetuto applauso finale, esploso sulle ultime immagine del film.

Per gli operai un manuale di lotta da imparare.

Saluti da Napoli

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