CASSA INTEGRAZIONE E RIDUZIONE DEL SALARIO

Nel primo bimestre le ore complessivamente autorizzate di cassa integrazione corrispondono a 488 mila lavoratori  ciascuno dei quali ha perso in media 1.320 euro, con un abbattimento complessivo dei redditi pari a 644 milioni di euro. La quota maggiore è in cassa integrazione straordinaria (235mila lavoratori), seguono la cassa ordinaria (184mila) e la cassa in deroga (69mila). I dati sul ricorso agli ammortizzatori sociali – e sulle ricadute salariali – sono il frutto di una simulazione compiuta dall’osservatorio della Cgil sulla base delle rilevazioni dell’Inps, trasformando 168 milioni di ore totali di cassa integrazione autorizzate nelle 9 settimane di […]
Condividi:

Nel primo bimestre le ore complessivamente autorizzate di cassa integrazione corrispondono a 488 mila lavoratori  ciascuno dei quali ha perso in media 1.320 euro, con un abbattimento complessivo dei redditi pari a 644 milioni di euro. La quota maggiore è in cassa integrazione straordinaria (235mila lavoratori), seguono la cassa ordinaria (184mila) e la cassa in deroga (69mila).

I dati sul ricorso agli ammortizzatori sociali – e sulle ricadute salariali – sono il frutto di una simulazione compiuta dall’osservatorio della Cgil sulla base delle rilevazioni dell’Inps, trasformando 168 milioni di ore totali di cassa integrazione autorizzate nelle 9 settimane di gennaio e febbraio(+22,7% sul 2012) in altrettanti posti di lavoro a zero ore. Ipotizzando, invece, un ricorso alla Cig per metà del tempo lavorabile globale (4 settimane), sarebbero addirittura 977mila i lavoratori che percepiscono una forma di cassa integrazione.

Esaurito il periodo di copertura degli ammortizzatori, molti di questi lavoratori finiranno tra i disoccupati: a gennaio erano 2 milioni e 999mila, con un tasso dell’11,7% che tra i giovani ha toccato il 38,7%.

Nel ricorso alle diverse forme di cassa integrazione tra i settori, il dato cumulato del primo bimestre evidenzia un incremento del 27% nell’industria rispetto allo stesso periodo del 2012, che ha sfiorato 135milioni di ore autorizzate. In particolare la meccanica pesa per quasi 63milioni di ore coinvolgendo 183mila posizioni di lavoro a zero ore. Segue il commercio con 16 milioni di ore di cig autorizzate per oltre 48mila lavoratori coinvolti e l’edilizia con 16 milioni di ore (+40%) con oltre 47mila persone.

Da inizio anno la cassa ordinaria ha raggiunto quota 63 milioni di ore (+39,14% sullo stesso periodo del 2012), quella straordinaria 81 milioni di ore autorizzate (+71,66%). In particolare le aziende coinvolte dalla Cigs sono 986 (+19,66%) e riguardano 1.792 unità aziendali (+14,29%). In forte aumento i ricorsi per crisi aziendale con 557 decreti (+24,61%), mentre calano sia le domande di ristrutturazione scese a 29 (-30,95%) che quelle di riorganizzazione aziendale (31 pari a -32,61%)

Quanto alla cassa in deroga, il calo del 46,18% con 24 milioni di ore autorizzate nel bimestre, è «falsato dai problemi procedurali e dai mancati pagamenti che hanno complicato il ricorso a questo strumento»

«Già dai primi mesi – afferma – in molte regioni si segnala il rischio che i 520 milioni assegnati vadano rapidamente ad esaurimento, tenendo conto che con questo trend è prevedibile una spesa di oltre 1,5 miliardi». L’osservatorio della Uil evidenzia che il maggior ricorso si registra in Lombardia, Veneto e Lazio.

Condividi:

Comments Closed

Comments are closed. You will not be able to post a comment in this post.